Una siciliana tra le vittime del crollo del ponte di Genova

Una ragazza siciliana di 29 anni è tra le vittime del tragico evento che si è verificato a Genova per il crollo del ponte Morandi avvenuto la vigilia del Ferragosto intorno a mezzogiorno.

Una siciliana tra le vittime del crollo del ponte di Genova

Si chiamava Marta Danisi, la giovane siciliana 29enne che risulta tra le vittime accertate del crollo del Ponte Morandi di Genova. Lavorara come infermiera all’ospedale “Ss. Antonio e Biagio”  di Alessandria. Era originaria di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina. Durante il crollo del ponte si trovava a bordo dell’auto insieme al fidanzato fiorentino Alberto Fanfani, che lavorava come medico anestesista all’ospedale Cisanello di Pisa.

Nella sua città natale Marta era molto apprezzata e benvoluta da tutti per la sua solarità e la sua disponibilità verso gli altri, ragion per cui aveva fatto una scelta molto affine alle sue inclinazioni personali; aveva scelto di diventare infermiera e mettersi a servizio della comunità e dei più deboli.

Questa scelta professionale l’aveva però portata lontano dalla sua amata Sicilia, ma questo non l’aveva per niente abbattuta e destabilizzata, anzi lei ed il fidanzato avevano già progettato il matrimonio per maggio 2019.

Il primo cittadino del paesino siciliano Bruno Mancuso ha espresso profonde parole di cordoglio per la prematura quanto tragica scomparsa di questa giovane vita: “Sono sconvolto e addolorato per la tragedia che ha colpito una nostra compaesana, la giovane Marta Danisi, deceduta in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova. Stessa sorte è toccata al fidanzato che era in macchina con Lei. A nome di tutta la comunità santagatese esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per questo grande dolore e incolmabile vuoto che li ha colpiti“. 

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane medico.

I familiari della ragazza sono stati avvertiti nel pomeriggio del 14 agosto dalle forze dell’ordine: non appena il corpo della ragazza è stato rinvenuto sotto le macerie ed indentificato, quindi la si è dichiarata tra le vittime certe di questa immane tragedia. Marta aveva vissuto anche a Pisa ove, lavorando sempre come infermiera, aveva conosciuto il suo promesso sposo. 

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