Modica, la cittadina siciliana famosa per il suo prelibato cioccolato, é da qualche giorno ritornata alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale per una vicenda che ha toccato profondamente l’animo ed il cuore di tanti.
Un bimbo di appena sette anni, dopo anni di interventi, quindi di lunghe degenze presso l’Ospedale Maggiore di Modica, purtroppo non è riuscito a salvarsi; prima di morire, però, ha comunicato ai suoi genitori le sue ultime volontà. Tra queste, la decisione di donare i suoi risparmi all’Ospedale che lo aveva in cura, al fine di acquistare attrezzature mediche che potessero essere utili ad altri bambini.
Un calvario quello del piccolo Giovanni Ignaccolo, che è iniziato circa quattro anni fa, quando accidentalmente è caduto dal vano scala di un edificio dall’altezza di sei metri. In seguito a tale incidente, il piccolo ha riportato delle gravi lesioni alla testa ed in altre parti del corpo.
Da quel giono è stato sottoposto ad una sequenza infinita di interventi chirurgici, esami e lunghe degenze presso l’Ospedale Maggiore di Modica, in provincia di Ragusa. Il presidio ospedaliero é diventato quindi per il piccolo Giovanni la sua seconda casa. Amato e ben voluto da medici ed infermieri, Giovanni dopo tanto tempo trascorso in quel luogo conosceva bene le difficoltà che i medici incontravano per la mancanza di alcune strumentazioni mediche, assolutamente necessarie. Ecco perché un bel giorno ha comunicato ai suoi genitori la decisione di voler donare i suoi pochi risparmi a quell’Ospedale e a quei medici che ormai erano diventati casa e famiglia.
Inutile dire che il gesto ha commosso tutti toccando le più intime corde delle emozioni. I genitori del piccolo Giovanni, dando seguito quindi alle volontà del figlio, hanno infatti deciso di donare all’Ospedale Maggiore un contributo per l’acquisto di un oscillometro, ovvero di un apparecchio che si utilizza per la misurazione dell’espansibilità delle pareti arteriose di un arto. Anche una locale testata giornalistica, Ragusanews, sta collaborando e contribuendo alla raccolta fondi, e non é la sola.