Udienza del mercoledì. Papa Francesco: "Signore, insegnami a pregare!"

In Aula Paolo VI, Papa Francesco ha invitato i fedeli - riuniti per l'udienza del mercoledì - alla preghiera umile. Pregare da tanti anni non significa saper pregare.

Udienza del mercoledì. Papa Francesco: "Signore, insegnami a pregare!"

Anche se forse preghiamo da tanti anni, dobbiamo sempre imparare!“, con queste parole Papa Francesco, nell’udienza generale del mercoledì, si è rivolto ai fedeli presenti in aula Paolo VI per introdurre il tema delle catechesi dell’Avvento, dedicato alla preghiera di Gesù, ovvero il “Padre nostro“.

All’appuntamento con Papa Francesco c’erano più di 8 mila pellegrini, giunti da tutto il mondo. L’Avvento, cominciato domenica scorsa, è un tempo di preghiera e riflessione che prepara al Natale, e partire con la “parola” del Papa è avere una marcia in più.

Dalla catechesi sul Padre Nostro

La preghiera – ha detto Papa Francesco – è un desiderio, un anelito che affiora in modo naturale nell’anima dell’uomo, e questo forse è “uno dei misteri più fitti dell’universo”. Preghiamo, ma non sappiamo se le preghiere che rivolgiamo a Dio siano proprio quelle che Lui s’aspetta da noi. Leggendo la Bibbia – ha detto il Papa – ci accorgiamo che ci sono preghiere non opportune, che Dio respinge, come quelle del fariseo che, orgoglioso, pregava per farsi vedere dalla gente, mentre il suo “cuore era freddo”. Poco distante dal fariseo c’era un pubblicano che – ha detto il Papa ricordando le parole di Gesù – è uscito dal tempio giustificato, “perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato“. 

Il primo passo della preghiera dev’essere compiuto in umiltà, ha detto Papa Bergoglio, suggerendo di rivolgersi al Padre, alla Madonna con queste parole: “guardami, sono peccatore, sono debole, sono cattivo…”, ognuno poi, conoscendo sé stesso, personalizzerà le parole da rivolgere a Dio e, se prega con umiltà, sarà ascoltato dal Signore.

Nella conclusione della sua riflessione, Francesco, ha invitato i fedeli a chiedere a Gesù, come i discepoli: “Maestro, insegnaci a pregare!”. Il tempo di Avvento sarà più bello, se ci lasceremo accompagnare dall’invocazione:Signore, insegnami a pregare!“.  Il nostro impegno nella preghiera – ha detto ancora il Papa -, può essere buono, ma se chiediamo al Signore che ci insegni pregare, la nostra preghiera sarà migliore! Ed Egli, sicuramente, ci ascolterà.

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