Trieste, 23enne riceve un pugno in pieno volto che lo manda in coma.

Un 23enne romano viene colpito in pieno volto con un pugno tanto violento da mandarlo in coma. La situazione è estremamente delicata, ed ora è caccia all'aggressore.

Trieste, 23enne riceve un pugno in pieno volto che lo manda in coma.

Alessio Vicchi ha appena 23 anni, ha origine romane e si è trasferito a Trieste da appena due anni per lavoro. Cameriere in una pizzeria, quella sera ha scelto di uscire con il suo gruppo di amici per svagarsi e divertirsi durante la famosa Barcolana del posto, per lui però quella è stata l’ultima serata trascorsa vigile e con gli occhi aperti a causa di un folle gesto.

Non si conosce ancora il nome dell’aggressore, ma è stato fatto un identikit approssimativo, e con l’aiuto delle telecamere presenti lungo la strada, si ha grandi speranze che il coetaneo venga presto ritrovato. E’ stato infatti un ragazzo probabilmente della sua età a sferrare un pugno a pieno viso di Alessio, tanto forte da farlo cadere a terra dove ha sbattuto la testa ed è entrato in un coma molto profondo. All’arrivo dei soccorsi, si è capita fin da subito la situazione tanto delicata e critica.

Le conseguenze dell’aggressione

Non si conoscono ancora le dinamiche del fatto o i motivi che hanno spinto a compiere questo folle gesto: forse un complimento ad una ragazza, una parola di troppo o uno sguardo mal interpretato, l’unica cosa certa è che niente potrebbe giustificare una violenza di questa portata. Alessio infatti, aveva il volto tumefatto a causa del colpo subito, ed un trauma cranico grave nella regione occipitale della testa dovuto alla caduta sull’asfalto.

L’aggressore, da quanto è stato raccontato agli inquirenti, dopo aver sferrato il colpo è scappato all’instante senza neanche voltarsi in dietro, forse conscio di quanto accaduto. Gli amici del ragazzo e i testimoni dell’aggressione, sono riusciti a dare un identikit alla polizia, e si spera che questo possa bastare per risalire al nome e all’indirizzo del giovane.

Alessio è ora al fianco dei suoi genitori che da Roma hanno raggiunto l’ospedale di Trieste. La sua prognosi è riservata, ma le condizioni sono davvero molto critiche e delicate. La Tac ha infatti accertato due emorragie intracraniche. 

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