Trasporti a Milano: servono 15 anni per eguagliare le capitali europee

In merito al settore trasporti, l’ultimo dossier “Pendolaria 2016” di Legambiente evidenzia il sussistere di un sensibile divario tra Milano e le capitali europee. Per raggiungere la media europea, al capoluogo lombardo sarebbero necessari altri 15 anni.

Trasporti a Milano: servono 15 anni per eguagliare le capitali europee

Per quanto attiene il settore trasporti, alla città di Milano servirebbero almeno 15 anni prima di poter raggiungere la media europea. È questa la conclusione, non certo confortante, emersa dall’ultimo dossier Pendolaria 2016”, stilato da Legambiente. Il divario emerso deve far riflettere, in quanto la realtà meneghina è – comunque – tra quelle più efficienti del nostro paese.

Basti pensare che – quotidianamente – le quattro linee del metrò milanese trasportano 1,3 milioni di passeggeri, un numero superiore a tutte le altre linee italiane messe insieme. Ma, nonostante i 17 km di cantieri per la costruzione della futura linea blu della metropolitana, anche Milano si troverebbe in qualche modo in affanno.

L’ATM, l’Azienda Trasporti Milanese, è però già corsa ai ripari, acquistando nuovi convogli, che entreranno progressivamente in funzione tra il 2017 e il 2018. In questo modo, si potrà ridurre l’età media dei convogli che circolano all’interno delle linee metropolitane milanesi, e che attualmente risulta pari a 14,8 anni.  

A livello di trasporto a mezzo autostrada, l’offerta milanese rimane quella preponderante. Numerosi tratti sono in fase di progettazione o già in costruzione, e permetteranno di far fronte all’elevato tasso di motorizzazione della provincia di Milano, pari a 582 automobili per mille abitanti. Realtà come quella di Londra o della Catalogna si fermano, rispettivamente, a 328 e 480 automobili ogni mille abitanti.  

Secondo il rapporto, la città di Milano dovrebbe potenziare l’offerta per i numerosi pendolari, che ogni giorno raggiungono il capoluogo lombardo. I provvedimenti da intraprendere dovrebbero aumentare la frequenza dei treni durante le ore di punta. L’ideale sarebbe garantire un treno ogni 7-10 minuti. Secondo gli studi di Legambiente, quello di Milano è – ad oggi – il nodo dei trasporti più importante del paese. “In Lombardia – si legge – circa 714 mila persone ogni giorno si spostano per motivi di lavoro e di studio in treno, e larga parte di questi ha come destinazione proprio Milano”.

Aumentare l’efficienza e la frequenza dei treni sarebbe quindi opportuno, e permetterebbe di migliorare le condizioni di trasporto necessarie per raggiungere Milano. Una città che tutto sommato non se la cava male, soprattutto se paragonata a Roma. Qui, il distacco con le altre città europee assume risvolti imbarazzanti. Se Milano – con gli attuali ritmi di finanziamento – potrebbe raggiungere la dotazione media di una città europea nel giro di 15 anni, nel caso di Roma, gli anni sarebbero addirittura 80.

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