Tragedia di Corinaldo: 7 gli indagati e ipotesi di omicidio preterintenzionale per il minore dello spray

La magistratura ordinaria procederà per concorso in omicidio colposo aggravato nei confronti di sette persone, tra proprietari e gestori. Il minorenne che ha usato lo spray invece è indagato per omicidio preterintenzionale.

Tragedia di Corinaldo: 7 gli indagati e ipotesi di omicidio preterintenzionale per il minore dello spray

Il procuratore per i minori delle Marche, Giovanna Leboroni, ha spiegato che il suo ufficio procederà per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose mentre la magistratura ordinaria procede per concorso in omicidio colposo aggravato. In queste ore, si è parlato di un soggetto minorenne indagato, ma il procuratore spiega anche che si tratta di un semplice atto dovuto.

Il minore indagato pare sia stato tirato in ballo da tre persone, che hanno testimoniato contro di lui, dichiarando di averlo visto spruzzare lo spray al peperoncino da cui poi è scaturito il panico generale all’interno della discoteca Lanterna Azzura di Corinaldo, che ha portato alla morte 6 persone, 5 minori ed una mamma di 39 anni.

Il procuratore capo di Ancona, Monica Garulli, invece ha spiegato che la magistratura ordinaria sta procedendo per concorso in omicidio colposo aggravato nei confronti dei tre gestori della discoteca e dei quattro proprietari dell’immobile. È stato più volte detto che la concausa che ha determinato l’epilogo tragico di quella sera è stato lo spray al peperoncino.

All’improvviso, secondo la testimonianza resa da molti giovani presenti quella sera, è stato spruzzato qualcosa nell’aria. Sul pavimento della discoteca infatti è stata trovata una bomboletta spray al peperoncino, ma non si esclude che possano essercene altre. Il procuratore per i minori, Giovanna Lambroni, ha infatti ribadito che la morte delle 6 vittime è stata la conseguenza di una o più cause.

Lo spargimento della sostanza urticante è stato diffuso nell’intero locale, e si è avvertito in varie aree della discoteca; ciò ha determinato un panico generale e la folla umana si è trasformata in una vera e propria trappola per le sei vittime che sono rimaste schiacciate e soffocate dalle migliaia di persone che cercavano di mettersi in salvo.

Un tragedia che si sarebbe potuta evitare, se anche le uscite di sicurezza avessero funzionato a dovere. La magistratura ordinaria e minorile è al lavoro in queste ore, per ricostruire meglio la dinamica dei fatti, ed accertare i responsabili. 

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