Tragedia a Biella: crolla un cornicione, muore una bimba di 7 anni

Figlia del custode della Malpenga, un'antica dimora sulle colline di Vigliano. La piccola stava giocando assieme al fratello poco più grande di lei, in un attimo è avvenuta la tragedia.

Tragedia a Biella: crolla un cornicione, muore una bimba di 7 anni

Una sera come tante, dopo una giornata passata magari a fare i compiti, si avvicina l’ora di cena ed i bimbi passano un po’ di tempo a giocare. Nulla poteva far presagire una tanto grande disgrazia.

Giulia Gravellu, una bimba di sette anni è morta travolta da un pezzo di cornicione mentre giocava nel suo cortile insieme al fratello più grande di lei di qualche anno. Il tremendo episodio è avvenuto presso la dimora di Malpenga, una delle dimore storiche più prestigiose del Biellese. Si trova sulla collina che sovrasta Vigliano Biellese, è una dimora patrizia realizzata con le attuali forme nella seconda parte del 1800.

La famiglia della piccola abita nella casa all’ingresso del parco, il padre si occupa degli orti e del giardino come custode e factotum della villa da vent’anni, la tragedia si è consumata proprio sotto i suoi occhi. La piccola Giulia è stata colpita da un blocco di mattoni e cemento staccatosi dal tetto della portineria, provocato probabilmente da un cedimento di un pilastrino. I soccorsi non sono serviti a salvarle la vita.

Appena successo il fatto, il genitore ha chiesto l’intervento del 118 ma, nonostante l’immediato trasporto in ospedale, per la bambina non c’è stato nulla da fare. Il tragico incidente si è verificato intorno alle 17, a pochi passi dal viale d’ingresso della villa, mentre l’uomo stava curando, con alcuni lavori di manutenzione, il meleto poco distante.

Per entrare bisogna superare un cancello, il quale viene sostenuto da due colonne di cemento. Secondo quanto appreso e dagli ultimi riscontri sembrerebbe che la bambina sia stata colpita violentemente proprio da un blocco di mattoni e cemento che si è staccato da quella struttura. Non ci sono parole che possano spiegare come il destino abbia voluto che si consumasse una tragedia tanto grande che lascerà per sempre un incolmabile vuoto.

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