Torre Annunziata: studenti salvano la propria insegnante disabile

In una scuola sotto accusa per atti di bullismo e perdita di valori, esistono ancora delle realtà che ci fanno capire che non è ancora tutto perduto. È questo il caso di alcuni studenti che nel napoletano hanno salvato la loro insegnante disabile. Vediamo come.

Torre Annunziata: studenti salvano la propria insegnante disabile

Ultimamente la scuola è sempre più additata per il problema del bullismo, un triste fenomeno che dopo aver visto come vittime i compagni, sta ora paurosamente dilagando anche a danno degli insegnanti. Ma tra gli atti di gratuita crudeltà puntualmente trasmessi dai telegiornali, esistono anche delle realtà dove a prevalere sono l’affiatamento, la stima e l’aiuto reciproco.  

È questo il caso di alcuni ragazzi dell’Istituto tecnico “Cesaro” di Torre Annunziata, comune alle porte di Napoli. Sono stati proprio loro a salvare l’insegnante, una donna di 50 anni che soffre di problemi motori. Gli studenti, allarmati dalla sua non preannunciata, ma soprattutto inusuale assenza di alcuni giorni, si sono subito attivati chiedendo se stesse bene.

Non ottenendo dei riscontri convincenti, hanno deciso di raggiungere l’insegnante nella sua abitazione a Vico Equense, località dove vive da sola. I suoi studenti che la conoscono bene, hanno intuito che doveva essere successo qualcosa. “Non ha fatto mai neppure cinque minuti di ritardo. Non si assenta mai, non lo ha fatto nemmeno quando ha nevicato“.

Con il supporto di un altro professore e di un pizzaiolo che lavora non lontano dall’abitazione della docente, decidono di raggiungere la villetta della donna. Non ottenendo riscontro al citofono, chiedono l’intervento dei carabinieri, che quando sfondano la porta, trovano l’insegnante sul pavimento, priva di sensi. Immediatamente trasportata in ospedale, la donna è stata oggetto di cure che ne hanno stabilizzato il quadro clinico.

L’intervento provvidenziale dei suoi studenti ha così permesso alla docente di riprendersi, tanto che è già stata dimessa. Ovviamente ha prontamente ringraziato i suoi ragazzi, che in compenso l’hanno abbracciata, contenti che alla fine tutto sia andato per il meglio. Anche la dirigente dell’Istituto si è dimostrata particolarmente soddisfatta dell’esito di questa vicenda. “La professoressa non aveva chiesto giorni di malattia, né di ferie. Diciamo grazie alla loro verve, alla loro passione. Guai a chi me li tocca”.

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