Torino violentava le fidanzate del figlio. Lo costringeva ad ammanettarle al letto e bendarle per poi sostituirsi a lui.

Uomo di 34 anni residente a Torino, nel quartiere Regio Parco, è accusato di pedofilia poiché costringeva il figlio quattordicenne a portare a letto e le sue fidanzatine ammanettandole e bendandole per poi sostituirsi al ragazzo.

Torino violentava le fidanzate del figlio. Lo costringeva ad ammanettarle al letto e bendarle per poi sostituirsi a lui.

Un uomo di 44 anni di Torino residente nel quartiere Regio Parco, deve rispondere tra le altre accuse anche a quelle di pedofilia, violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico e cessione di sostanze stupefacenti.

L’uomo lavorava come addetto alla sicurezza all’interno di discoteche e di eventi organizzati nel Torinese, tra cui  concerti. Le accuse sono partite dopo la denuncia di una ragazzina che ha raccontato ai suoi genitori quanto le era accaduto.

Le indagini

Dopo la denuncia della ragazza all’Unità Mobile di Torino sono partite le indagini. Dalla indagini è emerso che l’uomo obbligava il figlio 14enne a portare a casa le sue fidanzatine per avere dei rapporti sessuali; l’uomo lo costringeva a legarle al letto con delle manette e a bendarle. Subito dopo, obbligava il ragazzo ad uscire dalla stanza per abusare delle ragazzine lasciando credere loro di aver avuto un rapporto con il ragazzino.

Dalle indagini, sembra che l’uomo abbia abusato di ben 11 ragazze tra  fidanzate del figlio,  amiche della figlia e ragazze addescate su internet. L’uomo è sotto processo le sue azioni compiute tra il 2008 al 2009, quando alcune di loro avevavo 13 e 14 anni.

Durante le indagini è emerso anche che l’uomo abusava della stessa figlia ed ha continuato a farlo fino al 2017, periodo in cui è stato arrestato e portato via dalla sua abitazione.

L’udienza 

Il Pubblico Ministero della Procura di Torino, Barbara Badellino, ha portato l’uomo in tribunale chiedendo che venga condannato a 23 anni di carcere per i numerosi casi di violenza sessuale compiuti. L’uomo è stato accusato anche di altri reati tra cui la detenzione di materiale pedopornografico, la concessione di droga a minorenni, per aver concesso una stanza di casa sua ad una prostituta costringendo il figlio minorenne ad uscire di casa durante le ore in cui la donna aveva dei clienti ed inoltre per violenza e molestie nei confronti della stessa figlia, attualmente quindicenne.

Durante il processo tre delle vittime hanno potuto testimoniare, poiché maggiorenni, ed hanno confermato quanto già precedentemente dichiarato.

 

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