Torino, piazza San Carlo: cede una ringhiera più di 700 feriti

Mentre un migliaio di persone stava guardando la finale di Champions League una ringhiera ha ceduto causando un fuggi fuggi. Si contano 700 feriti di cui sei gravi.

Torino, piazza San Carlo: cede una ringhiera più di 700 feriti

I tifosi si erano riuniti davanti ai maxi schermi allestiti in piazza San Carlo a Torino, per guardare, insieme, la finale di Champions League. Dopo il terzo gol del Real Madrid, si è sentito, improvvisamente, un boato. La gente, presa dal panico, ha iniziato a spingere e, cercando vie di fuga, ha travolto le transenne.

Il boato è stato causato dal cedimento della ringhiera di una scala che dà accesso al parcheggio situato nel sotterraneo della piazza, molti, però, hanno temuto fosse stata una esplosione e per questo sono fuggiti come raccontano alcuni testimoni: “All’improvviso mi sono ritrovato giù per terra“, e ancora “Abbiamo sentito un botto e tutti si sono messi a scappare“. C’era chi urlava, chi spingeva, bambini che avevano perso i genitori: “Non si capiva più niente ancora alcuni minuti dopo, sembrava una vera bomba” come racconta Maria.

Le forze dell’ordine che già si trovavano sul posto hanno cercato di tranquillizzare la folla e chiamato i soccorsi. I medici delle quindici e più ambulanze giunte in piazza, hanno medicato i primi feriti e trasferito i più gravi nei vari ospedali cittadini. Sono almeno 700 le persone ferite, sei di queste in codice rosso, in particolare un bambino di tre anni è in fin di vita. La maggioranza dei feriti riporta contusioni e tagli procurati, sui cocci di bottiglia, causati dalle cadute provocate dalla calca.

Piazza San Carlo dopo l’accaduto era irriconoscibile: transenne e tavolini rovesciati, sciarpe juventine abbandonate tra bottiglie di plastica. Ovunque c’erano tracce di sangue.

La questura, con a capo Angelo Sanna, dopo aver visionato le immagini delle telecamere ha ipotizzato la dinamica dell’incidente: “Potrebbe essere stato un petardo, fatto esplodere forse in modo incosciente, a scatenare il panico“. Ora sarà messo in atto il necessario per accertare l’accaduto.

I carabinieri stanno controllando l’area in cui, a causa della fuga improvvisa, sono stati abbandonati oggetti personali, per evitare atti di sciacallaggio. Un “punto raccolta” è stato allestito per aiutare le persone a ritrovare gli amici e i parenti.

Massimiliano Allegri, da Cardiff, rivolge un pensiero per la città: “Siamo vicini a chi è rimasto coinvolto in quello che è successo a Torino, speriamo che non ci siano feriti gravi e tutto finisca nel migliore dei modi”. 

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