Terracina, spari contro un bracciante indiano. Quattro ragazzi coinvolti

Sono stati già identificati dai carabinieri di Terracina i 4 giovani che domenica sera hanno sparato, ferendolo un quarantunenne di origini indiane. Alla base del gesto non ci sarebbero motivi legati al razzismo.

Terracina, spari contro un bracciante indiano. Quattro ragazzi coinvolti

Domenica sera, un bracciante quarantunenne indiano è stato ferito da alcuni pallini sparati con un fucile ad aria compressa. Pallini esplosi da un’auto mentre si trovava in sella alla propria bicicletta sulla via Pontina, a Terracina. Sono stati già identificati dai carabinieri del posto i 4 giovani autori di tale crimine. Si tratta di 4 giovani, tra cui una ragazza e un minorenne. 

Sono stati denunciati a piede libero per i reati di lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Da quanto emerso dalle indagini, non ci sarebbero moltivi razziali legati al folle gesto. Secondo la ricostruzione operata dalla compagnia dei carabinieri di Terracina, guidata da Margherita Anzini, i ragazzi avrebbero acquistato un fucile ad aria compressa. Una riproduzione molto verosimile di un fucile da guerra, e avrebbero preso di mira il bracciante indiano.

Contro di lui sono stati esplosi diversi pallini di alluminio. Non si conosce ancora il movente dei reati contestati. I 4 ragazzi – quattro giovani di Terracina – sono stati identificati grazie ad un’attenta analisi di tutti i filmati della videosorveglianza della zona, che hanno permesso di isolare i fotogrammi di un’auto, una Matiz Chevrolet. 

Successivamente sono state fermate tutte le auto di questo modello ed effettuata una ulteriore selezione, prendendo in esame solo quelle che avevano caratteristiche simili all’auto individuato nei filmati. In poco tempo si è risaliti all’identità del ragazzo che utilizzava quell’automobile. In casa del ragazzo, è stata infatti individuata l’arma utilizzata per il ferimento dell’indiano ed i relativi pallini. 

In seguito, sono stati individuati gli altri componenti del gruppo tra cui una ragazza con precedenti per estorsione e lesioni, e gli altri due avevano anche precedenti per reati – come il furto – contro il patrimonio. Si chiude così questa vicenda che denuncia quanto disagio vi sia nel mondo giovanile. 

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