Un uomo di 49 anni ha accoltellato il figlio 14enne e ha lanciato la figlia più piccola, 6 anni, dal balcone del terzo piano di un appartamento.
L’episodio, accaduto a Taranto in uno stabile del rione Paolo VI, sarebbe avvenuto durante una lite familiare giunta al culmine. La bambina è molto grave, mentre il fratello ha una ferita al collo guaribile in 15 giorni. Il 49enne è stato arrestato con l’accusa di tentato di omicidio.
Le indagini e la ricostruzione dei fatti
La drammatica vicenda si è consumata tra le mura della casa materna dell’uomo arrestato. Alla nonna, infatti, erano stati affidati i due figli minorenni dopo che i genitori si erano separati. I carabinieri hanno riferito, si legge in bari.repubblica.it che “in casa c’erano la madre del 49enne, suo fratello e un nipote dell’uomo”. La causa scatenante potrebbe essere dovuta al fatto che “di recente l’uomo avrebbe perso la potestà genitoriale”.
La bambina è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale, ma le sue condizioni sono gravissime: riporta una serie di traumi dovuti alla caduta. La situazione è molto delicata e difficile ed i medici stanno tentando ogni cosa per tenerla in vita.
Ancora non ci sono dati certi, i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Taranto, sotto la guida del tenente colonnello Roberto Spinola stanno indagando. Il 49enne è stato condotto agli arresti dai carabinieri, mentre la folla dei residenti della zona cercava di linciarlo.
Pare, da una prima ricostruzione da parte degli investigatori, che l’uomo si sia presentato a casa della madre e qui si sia intavolata una discussione probabilmente proprio sulla possibilità dei genitori di incontrare i propri figli. I carabinieri hanno riferito che al momento dell’aggressione in casa c’erano la madre del 49enne, un suo fratello e un nipote. La madre dei due piccoli non era presente. I punti da chiarire sono ancora molti.