Nuoro: fin dalle prime ore dell’alba, più di trecento carabinieri coinvolti per eseguire 34 ordini di custodia cautelare e numerose perquisizioni disposte dal gip di Cagliari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Le persone fermate e arrestate stavano progettando da tempo di rapire la salma del fondatore della casa automobilistica di Maranello, Enzo Ferrari, e avevano ideato già gran parte del piano, con conseguente riscatto.
Enzo Ferrari è stato un grande imprenditore, dirigente sportivo e pilota automibilistico italiano, il quale – con la sua scuderia Ferrari – conquistò in Formula 1 nove campionati del mondo piloti e campionati del mondo costruttori.
Un pregiudicato di Orgosolo residente a Parma aveva già compiuto un sopralluogo nel cimitero di San Cataldo a Modena dove è sepolto Ferrari e, insieme ad un gruppo di complici, aveva dato avvio al piano: un blitz notturno con due auto ed un furgone, l’irruzione nella cappella, lo smantellamento della grande lastra di marmo grigio, custodia del corpo in un rifugio provvisorio sull’Appennino e l’estorsione.
Ma qualcosa è andato storto per la banda di criminali, già famosi alle forze dell’ordine perchè trafficanti di armi e droga.
Questa mattina, martedì 28 marzo, i carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro hanno fermato i malviventi, grazie alla collaborazione di molte forze dell’ordine, tra cui militari, unità cinofile, assetti del Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna.
Che ora la salma di Enzo Ferrari riposi in pace; nell’arco della giornata, i carabinieri forniranno nuovi aggiornamenti riguardanti la banda di criminali ed il loro piano diabolico e ben progettato, ma fallito!