Strage di cani a Sciacca: scende in campo anche Genova

È ancora alta l'indignazione per la strage di cani che si sta consumando a Sciacca, in Sicilia, dove il tasso di randagismo è davvero molto preoccupante. Per protestare contro tutto questo, anche Genova scende in piazza.

Strage di cani a Sciacca: scende in campo anche Genova

La strage di cani avvenuta a Sciacca, in Sicilia, ha fatto sollevare un coro di indignazione che si è esteso in tutta Italia. Il livello di randagismo nel territorio siciliano ha raggiunto livelli preoccupanti e gli animali muoiono a decine uccisi da esche avvelenate. E il sindaco cosa fa? Ancora attende l’aiuto della regione: Francesca Valenti, sindaco di Sciacca, non ha altre risorse per risolvere il problema.

Le polemiche per quanto è avvenuto a Sciacca si sono fatte sentire da molte città italiane e anche da Genova giunge la reazione delle associazioni animaliste e ambientaliste, che hanno deciso di manifestare per protestare contro questo scempio.

La manifestazione avrà luogo domenica 25 febbraio in piazza De Ferrari, alle ore 18. L’appuntamento è davanti alla fontana, dove si terrà un presidio a cui potranno partecipare tutti coloro che hanno intenzione di protestare e di chiedere che si facciano subito le indagini per scoprire i colpevoli di questo scempio e condannarli. 

 Le associazioni sostengono che la colpa di quanto è accaduto sia anche delle istituzioni siciliane. Secondo loro, i sindaci dovrebbero fare di tutto per tutelare ambiente e persone e dovrebbero fare campagne di sterilizzazione, oltre che costruire rifugi e bonificare le aree dove si sono verificati casi di avvelenamento.

La manifestazione che si terrà domenica a Genova sarà in contemporanea a quella di tante altre città che, in questo stesso giorno, scenderanno in piazza per invocare a gran voce la protezione dei randagi. Gli animalisti genovesi hanno invitato i partecipanti a vestirsi di scuro in segno di lutto e a portare con sé un lumino in memoria dei cani uccisi, vittime innocenti di una politica che non ha mai realmente tenuto in considerazione questo problema.

Intanto, la procura di Sciacca ha aperto un’inchiesta per indagare sugli avvelenamenti. Dai primi accertamenti, è emerso che i cani sarebbero stati uccisi da un potente insetticida agricolo messo nei bocconi di carne gettati nella località Muciare.

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