Strage a Rivarolo Canavese: uccide moglie, il figlio disabile e i padroni di casa

L'omicidio plurimo nella notte dell'11 aprile in provincia di Torino, l'anziano ha poi tentato di togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola al volto mentre carabinieri e Vigili del Fuoco entravano da una finestra. Non è chiaro il movente del gesto.

Strage a Rivarolo Canavese: uccide moglie, il figlio disabile e i padroni di casa

Una strage famigliare si è consumata nella notte dell’11 aprile a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, un uomo di 83 anni ha sparato diversi colpi di pistola all’indirizzo della moglie 79enne e del figlio disabile, un 51enne. Poi si è recato al piano di sopra dove abitava una coppia di anziani coniugi, un 74enne e una 70enne. Anche contro di loro l’uomo ha fatto fuoco, uccidendoli praticamente all’istante. 

Udendo gli spari qualcuno ha chiamato i soccorsi, che sono giunti sul posto dopo pochi minuti. Nell’appartamento sono entrati i carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno usato una finestra per poter accedere in casa. Ma proprio in quel frangente l’83enne ha impugnato nuovamente l’arma e si è sparato un colpo d’arma da fuoco al volto. Immediatamente soccorso l’anziano è stato trasportato con un’ambulanza del 118 all’ospedale di Torino in gravi condizioni. 

Indagini in corso

Ad intervenire sul luogo del fatto di cronaca sono stati i carabinieri della compagnia di Ivrea. Al momento le indagini attorno a questo efferato omicidio plurimo sono in corso. Non è chiaro il movente che ha spinto l’83enne ad agire in questa maniera nei confronti dei suoi famigliari e dei proprietari dell’appartamento che vivevano al piano di sopra. 

I militari dell’Arma stanno cercando di capire che cosa possa essere successo. La pistola con cui l’uomo ha fatto fuoco nei confronti delle vittime sarebbe stata regolarmente detenuta, quindi era di sua proprietà. Il dramma si è verificato intorno alle ore 3:15. Nelle prossime ore si potranno sicuramente conoscere ulteriori particolari su questo episodio. 

Intanto la comunità di Rivarolo Canavese è sotto shock per quanto avvenuto. Per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda, preferiamo non rendere noti i nomi delle vittime e dell’omicida. Sarà l’Autorità Giudiziaria a chiarire tutti i dettagli e a stabilire le relative responsabilità. 

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