Sgomento a Montecitorio: nei bagni è stata incisa una svastica

Quanto accaduto nei bagni della Camera dei Deputati è davvero un fatto increscioso: sulla porta di un bagno è stata incisa una svastica e una frase tratta da uno dei canti più famosi della Wehrmacht. La loro rimozione è già stata predisposta.

Sgomento a Montecitorio: nei bagni è stata incisa una svastica

Es braust unser panzer”, che tradotto in italiano significa “il nostro carro armato sta ruggendo”. È questa la scritta che è comparsa qualche giorno fa sulla porta di uno dei bagni di Montecitorio. Per non farsi mancare proprio nulla, alla frase in tedesco tratta da uno dei più famosi canti della Wehrmacht è stata aggiunta anche una svastica.

Allo sgomento seguito alla scoperta di due simboli indiscussi della Germania Nazionalsocialista, l’amministrazione di Montecitorio ha immediatamente avvisato il neopresidente della Camera Roberto Fico. Data la gravità di quanto accaduto, è stata aperta una verifica per poter arrivare a capire chi potesse essere stato l’autore.

Trovare il responsabile non sarà però così semplice. Il Palazzo è frequentato non solo dai deputati, ma anche da altri funzionari, giornalisti, dipendenti dello stabile e da scolaresche che arrivano per seguire delle visite guidate. Ad ogni modo è evidente che l’incisore oltre ad avere avuto il tempo sufficiente per completare la sua opera, deve essere anche un esperto conoscitore dei canti dell’esercito del Terzo Reich.

La comparsa del simbolo stesso del nazismo e di un verso della “Panzerlied” è stato considerato come un fatto inaudito ed inaccettabile. Il deputato Pd Ivan Scalfarotto non ha esitato a definire quanto accaduto come “cose di una gravità assoluta”. Anche le altri reazioni politiche sono state dello stesso tenore. Ma il disappunto è stato manifestato anche da un altro ignoto frequentatore dei bagni della Camera dei Deputati, che alla scritta in tedesco ha voluto replicare più in basso con un più italianissimo “Ma vai a c…”.

Dopo questo “scambio di battute” tra filonazisti e antifascisti, l’amministrazione di Montecitorio ha previsto l’immediata rimozione delle scritte obbrobriose. Del resto è da escludere che tutto ciò sia l’opera di un buontempone: il nazismo rimane pur sempre un tema su cui non si può scherzare.

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