Sardegna: la "nonnina tecnologica" ha 100 anni, ma non li sente

Clotilde Serpi, la nonnina del computer, ieri ha spento 100 candeline. I sindaci di Samassi e Ussaramanna, ammirati, le hanno fatto festa: è portatrice di valori.

Sardegna: la "nonnina tecnologica" ha 100 anni, ma non li sente

Ormai è conosciuta da tutti come “la nonnina del computer“.  È Clotilde Serpi, la nonnina che l’altro ieri ha compiuto 100 anni e, per un giorno, ha lasciato il computer per accogliere l’invito di tornare al suo paese d’origine, Ussaramanna, per festeggiare il compleanno insieme alla sua gente e al suo sindaco: non poteva mancare all’appuntamento il sindaco di Samassi, dove Clotilde vive ora.

Un interesse nato a 97 anni

Si è imbattuta per la prima volta con un computer a 97 anni, giusto tre anni fa, complice il direttore della Comunità Alloggio di Samassi, dove Clotilde si trova. Alessio Setti, direttore della struttura gestita dalla Cooperativa “Lago e Nuraghe”, l’ha incoraggiata e lei non se lo è lasciato ripetere due volte. Qui l’anziana signora ha cominciato a smanettare diventando, proprio per questa sua passione, famosa in tutta la Sardegna. 

Su Facebook è stato postato un video in cui si vede Clotilde che, disinvolta, scrive al computer. Scrive lettere, scrive poesie, scrive riflessioni. Già nel 2009 era divenuta famosa con il libro “A piedi scalzi su una terra di vetro“: ora, in occasione del suo centenario, il comune di Ussaramanna ha presentato la sua nuova raccolta presso la biblioteca comunale, occasione per consegnarle anche una benemerenza civica.

Il sindaco di Ussaramanna,  Marco Sideri, e quello di Samassi, Enrico Pusceddu, sono convinti che l’anziana signora sia portatrice di valori e ci tengono a far conoscere i suoi scritti. Erano presenti alla cerimonia anche Rossella Pinna, consigliera regionale, e Giovanna Carletti, assessore alla cultura di Ussaramanna: quest’ultima ha curato il testo presentato nell’occasione dei 100 anni e, dieci anni prima, la raccolta, “A piedi scalzi…“.

La nonnina tecnologica, dopo aver espresso la sua gratitudine, ha trovato qualcosa da suggerire a tutti gli anziani: “Sono onorata e non dimenticherò questo giorno. Il computer mi ha tenuto compagnia. Consiglio a tutti gli anziani di non abbattersi“.

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