Salvini invia centinaia di agenti per proteggere il Veneto

Saranno oltre 300 le nuove forze pronte a proteggere la Regione Veneto: 127 poliziotti e più di 200 carabinieri, già destinati a Padova, Venezia e Verona

Salvini invia centinaia di agenti per proteggere il Veneto

Saranno più numerose le forze dell’ordine in Veneto. La promessa di Matteo Salvini, vedrà, a breve, 127 poliziotti e più di 200 carabinieri pronti a proteggere la Regione Veneto, in particolare le tre città più esposte a violenze: Venezia, Padova e Verona.

Il ministro dell’Interno ha elaborato un piano di assunzioni che andrà a proteggere e a garantire la sicurezza in molte città italiane. Saranno 10mila i professionisti neo assunti dei corpi di polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco. 

Le città più coinvolte

Nel Veneto le città che più necessitano di vigilanza e sicurezza sono Padova, Venezia e Verona. La città di Padova, ricorda il Sindaco, Sergio Giordani, sta affrontando il serio problema delle spaccate notturne ai negozi. Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva manifestato l’idea di voler scrivere una missiva al ministro Matteo Salvini per ragguagliarlo delle spaccate ormai numerose che stanno spaventando gli esercenti e i negozianti di Padova. 

Matteo Salvini ha risposto prima dell’invio della lettera rassicurando il Sindaco Giordani: “Non serve nessuna lettera: sto già seguendo con attenzione la situazione e presto a Padova arriveranno i rinforzi“.  Dal punto di vista del ministro Salvini quanto sta vivendo la città patavina è il risultato delle precedenti amministrazioni di centrosinistra aperte al diverso. Il governo è pronto a dare una mano in tutte le realtà che si trovano in difficoltà.

Il ministro dell’Interno sta tenendo monitorato tutto il territorio italiano con l’obiettivo di porre fine agli episodi di violenza che quotidianamente vengono segnalati senza distinzione di città, da Nord a Sud. Il messaggio di intervento di Salvini si conclude con parole dal tono decisivo: “Passiamo dalle parole ai fatti“. Di fatto alcuni agenti sarebbero già arrivati in Veneto e già hanno iniziato il loro lavoro. Per completare la presenza promessa si dovrà attendere febbraio, solo allora la riorganizzazione sarà completa.

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