Roma, uomo muore nel giardino: in casa trovati segregati, e nel degrado, figli minori e moglie

Ad Anzio (RM) i vigili urbani hanno trovato un 69enne senza vita in giardino, ma la vera scoperta avviene in casa: quattro minori e la moglie dell'uomo vivevano segregati tra sporcizia, rifiuti ed escrementi.

Roma, uomo muore nel giardino: in casa trovati segregati, e nel degrado, figli minori e moglie

Una storia di dramma sociale e degrado arriva da Anzio, in provincia di Roma, dove le autorità sono intervenute dopo che una donna aveva segnalato loro la scomparsa del marito. Sul posto i vigili urbani, hanno scoperto nel giardino dell’abitazione, il corpo senza vita del 69enne, probabilmente deceduto a causa di un malore, mentre all’interno della casa hanno trovato i figli minori, tra i 7 e i 9 anni, e la loro madre, costretti a vivere in condizioni igieniche scarse, oltre ad apparire visibilmente denutriti. 

Il 69enne, ex operaio della Fiat, era già stato trasportato in ospedale al pronto soccorso nella notte tra venerdì e sabato per alcuni difficoltà respiratorio, ma l’uomo avrebbe successivamente rifiutato il ricovero.

Il caso

La moglie, ha deciso di chiamare la polizia locale non vedendo rincasare il marito che, giunti sul posto, hanno subito rinvenuto in giardino il corpo senza vita dell’uomo, accasciato sul tavolo. Il decesso è avvenuto per cause naturali. Gli agenti sono quindi entrati in casa scoprendo così la situazione di totale degrado e povertà in cui vivevano: l’appartamento, era stato trasformato in una vera e propria discarica. Oltre alla moglie, all’interno dell’appartamento i vigili hanno trovato quattri minori, figli della coppia, nati tra il 2009 e il 2011. I bambini erano costretti a vivere in stanze sporche e nauseabonde, con rifiuti ovunque.

Qualche mese fa la polizia locale in seguito alla segnalazione dei vicini per i cattivi odori e presenza di immondizia nel giardino aveva effettuato un sopralluogo, sanzionando così la coppia. Al tempo, non erano stati effettuati controlli anche sulla condizione interna dell’abitazione.

Immediato e necessario l’intervento dei servizi sociali, che ha deciso di procedere con l’affido extrafamiliare per i quattro minori presso strutture esterne. La madre, 35 anni, pare essere stata, come i suoi figli, segregata in condizioni di estremo degrado. I minori hanno effettuato le visite pediatriche necessarie e appaiono in buono stato di salute. I medici hanno riportato nella loro dichiarazione che i ragazzi presentavano, oltre ad essere sudici e denutriti, alcuni problemi cutanei dovuti alla vita condotta per lungo tempo in ambienti insalubri.

 

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