Roma, sala slot davanti alla scuola elementare, genitori in rivolta contro il Comune

Ha destato grande indignazione tra i genitori l'apertura di una sala slot a Roma, proprio davanti alle scuole. Ed ora l'accusa al Comune è pesante: "Non rispettano le disposizioni regionali solo per lucrare".

Roma, sala slot davanti alla scuola elementare, genitori in rivolta contro il Comune

L’apertura di una nuova sala slot a Tor Sapienza (Roma) ha generato un vespaio di polemiche, a causa della sua collocazione che viola ogni regola regionale in materia: il centro dedicato al gioco d’azzardo è stato infatti inaugurato lo scorso 6 giugno in piazza De Cupis, proprio a due passi dalla scuola materna ed elementare Gioacchino Gesmundo.

Ogni norma in materia di salvaguardia dei minori dai pericoli del gioco d’azzardo, un’attività che può facilmente evolvere in ossessione e sconfinare nel patologico, è stata dunque violata in accordo con il Comune, che ha concesso incredibilmente i permessi per l’apertura della sala slot.

Ma i genitori del luogo si sono mobilitati in massa per protestare contro l’iniziativa, comprensibilmente preoccupati dal fatto che i loro figli possano essere irretiti dalle lusinghe del gioco d’azzardo sin dalla tenera età. Anche molti residenti del posto si sono detti contrari a questa manovra, incolpando il Comune per la totale mancanza di responsabilità dimostrata.

Nel 2012 era stato varato un decreto che imponeva la “progressiva ricollocazione” delle sale slot in base alla sensibilità del territorio, ma di fatto non esiste ancora una legge univoca nazionale, il che da modo al business del gioco d’azzardo di poter trovare escamotage legali per continuare ad espandersi coinvolgendo impunemente ragazzi sempre più giovani.

Il gioco d’azzardo ha causato 900.000 vittime in tutta Italia solo nel 2015” ha reso noto Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, uno dei firmatari della legge regionale del 2013 che vieta l’apertura di centri dedicati al “gioco” in aree sensibili come gli istituti scolastici. Ma nonostante le leggi, ciò continua ad avvenire.

Ed il body count potrebbe presto inasprirsi, vista la connivenza del mondo politico, che assiste con apparente indifferenza al dilagare della piaga della dipendenza da gioco e da slot machine. Ma che probabilmente, a telecamere spente, si sfrega le mani per motivi di non difficile comprensione.

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