Roma, dietrofront Raggi sui migranti: "Non siamo in grado di accoglierli"

Intervistata da Le Iene, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha promesso uno spazio per i migranti. Salvo poi ritrattare: "Siamo pieni, non possiamo accogliere più nessuno". E scoppia la polemica.

Roma, dietrofront Raggi sui migranti: "Non siamo in grado di accoglierli"

Virginia Raggi ha ritrattato quanto affermato dinanzi alle telecamere del programma televisivo di Italia 1 “Le Iene“, quando aveva promesso di ordinare l’allestimento di almeno uno spazio destinato a diventare tendopoli dopo la chiusura del centro Baobab. I migranti erano infatti finiti ad affollare le strade di Roma, accolti di volta in volta dagli ex operatori volontari del centro, una situazione giudicata da più parti insostenibile.

Per questa ragione era stato promesso uno spazio dedicato esclusivamente alle tende, dimodoché agli extracomunitari finiti lungo i marciapiedi fosse concesso un riparo di fortuna in previsione dell’inverno. Una promessa che però è stata successivamente disattesa dalla stessa Virginia Raggi, la quale si è trovata costretta ad ammettere che la Capitale è ormai satura, e non può più offrire posto a nuovi avventori.

Stiamo lavorando ad una soluzione di sistema, preferiamo che abbiano sulla testa un tetto invece che una tenda” si era difeso il sindaco, sebbene ad oggi non sia ancora emersa un’idea comune che possa portare ad una proposta concreta per la riallocazione dei migranti. Tant’è che alla fine aveva promesso alla iena Dino Giarrusso: “Metteremo a disposizione quel parcheggio con le tende per i migranti transitanti“.

L’affermazione ha però lasciato il tempo che ha trovato, poiché solamente quattro giorni più tardi rispetto alla data di quelle affermazioni – nuovamente incalzata dall’inviato de Le Iene – Virginia Raggi ha rivisto la sua posizione affermando che: “Mettere cento tende oggi significa che domani, di migranti, ce ne ritroviamo duecento“.

Una situazione di stallo sulla quale è continuato ad aleggiare un palpabile alone di confusione, fino alla chiosa finale del sindaco: “La priorità è stoppare le quote migranti su Roma: la città è satura, non può accogliere più“. Una dichiarazione di resa che finalmente ha svelato le politiche dell’esecutivo locale riguardo alla questione degli immigrati: chiuso il Baobab, non si farà nessuna tendopoli.

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