Roma: clochard partorisce per strada al gelo. Poliziotta l’aiuta

La vicenda ha visto come protagonista una giovane di nazionalità romena che ha dato alla luce una bellissima bambina in circostanze molto sfavorevoli: in mezzo al gelo di una notte romana.

Roma: clochard partorisce per strada al gelo. Poliziotta l’aiuta

Nel gelo di una delle notti più fredde di questo strano inverno, è nata una bellissima bambina aiutata dagli agenti di polizia e da un membro dell’Ispettorato Vaticanon accorsi per aiutare la madre durante il parto.

E’ proprio così, stanotte in piazza Pio XII, adiacente a piazza San Pietro, erano da poco passate le 2:00 quando la centrale di polizia ha ricevuto una chiamata allarmante: una donna stava partorendo per strada. Una volante con a bordo un’agente donna si è subito precipitata sul posto per verificare la fondatezza della chiamata e intanto sono stati avvertiti i soccorsi del 118.

Arrivati in loco, gli agenti hanno constatato che una giovane romena di 35 anni stava avendo le doglie ed era prossima al parto. La notizia sarebbe stata normale se non fosse che la donna è una clochard, che si era accampata nei pressi della conosciuta piazza romana per passare la notte scorsa, particolarmente fredda.

Gli agenti hanno subito comunicato alla centrale operativa la fondatezza della chiamata ricevuta poco prima e subito è scattata la macchina dei soccorsi. Il caso ha voluto che la donna fosse già in uno stadio molto avanzato della gravidanza e che il parto fosse imminente, ecco perchè gli agenti di polizia, aiutati da alcuni uomini dell’Ispettorato vaticano, si sono posizionati intorno alla donna a mo di cordone, in modo da non farle da scudo dal freddo pungente.

Mentre l’autoambulanza stava arrivando la donna ha partorito: la bambina è nata tra le braccia di una poliziotta ed ora è, con la madre, all’ospedale Santo Spirito. La solidarietà degli italiani, a partire dagli agenti di polizia, ultimamente sta toccando vette mai viste prima, ed è molto rassicurante che a pattugliare le nostre strade ci siano persone competenti, intraprendenti ed anche compassionevoli.

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Se non fosse stato per loro e per la chiamata anonima ricevuta, forse per questa povera bambina e per la madre non ci sarebbe potuto essere un così lieto fine alla loro vicenda.

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