Roma, arriva la prima pista ciclabile "ecologica". L’asfalto è fatto di rifiuti

E' arrivata a Roma la prima pista ciclabile "ecologica", il cui asfalto è stato ricavato dai rifiuti. Il prodotto è più resistente del bitume tradizionale, ed ha un minore impatto sull'ambiente.

Roma, arriva la prima pista ciclabile "ecologica". L’asfalto è fatto di rifiuti

La prima pista ciclabile ecologica è stata realizzata a Roma, in corrispondenza del lungotevere Oberdan: è stata realizzata con un nuovo materiale composto interamente di rifiuti provenienti dalla raccolta indifferenziata. Il prodotto è stato ideato dalla collaborazione tra Iterchimica ed Ama, e rappresenta una tappa storica nella corsa al riciclaggio.

L’asfalto riciclato brevettato dalle due aziende, ricavato dalla cosiddetta FOS (la Frazione Organica Stabilizzata, ovverosia i rifiuti di norma smaltiti all’interno delle discariche) è stato denominato “mineralized biomass” (biomassa mineralizzata), e la sua commercializzazione è letteralmente un trionfo della politica “green-oriented“.

Non solo infatti il brevetto di Iterchimica ed Ama promette di rendere obsolete le discariche, consentendo di riciclare i rifiuti inutilizzati anziché accumularli “a perdere”, ma garantisce anche un prodotto di altissima qualità: la biomassa mineralizzata è infatti resistente quasi il doppio rispetto all’asfalto tradizionale, ed il suo impatto ambientale è significativamente più basso.

Ciò significa rifiuti riciclati in maniera produttiva, impatto ambientale ridotto e materiali da costruzione più efficienti. Federica Giannittasio, amministratore delegato di Iterchimica, si è mostrata comprensibilmente entusiasta per questa straordinaria conquista: “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati che sta portando questa collaborazione pubblico con privato con Ama Spa“.

Iterchimica ha da sempre posto particolare attenzione allo sviluppo di tecnologie e processi a basso impatto ambientale – ha affermato Giannittasiosviluppando, nei suoi cinquant’anni di storia, un know how specifico in termini di rivoluzione green del settore“.

La biomassa mineralizzata consente di riparare le buche sull’asfalto in maniera definitiva, con risultati migliori rispetto a quelli ottenuti finora con il bitume tradizionale, e di poter creare parcheggi e piste ciclabili molto più duraturi; in questo modo anche le spese di manutenzione saranno minori.

La collaborazione tra Iterchimica ed Ama, grazie alla sinergia generata dalle rispettive competenze tecniche, potrà consentire di “sperimentare adeguatamente nuovi prodotti sostenibili e green” ha promesso Daniele Fortini, presidente di Ama.

Il progetto prevede di arrivare a sottrarre oltre 90.000 tonnellate all’anno di FOS dalle discariche di Roma, per riciclare i rifiuti e produrre così il “tecnosuolo” ultraresistente che andrà a soppiantare il normale asfalto.

L’obiettivo futuro è di attivare una lina di produzione per permetterne l’utilizzo in tutte le possibili attività di risanamento ambientale” ha concluso Daniele Fortini. La pista ciclabile green del lungotevere Oberdan dunque, è solamente l’inizio.

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