Respinta ad un colloquio di lavoro perché di colore. Il sindaco indignato: “è un cretino”

Una ragazza ha denunciato attraverso Facebook un caso che l'ha vista protagonista di discriminazione razziale. Il sindaco, indignato, condanna la vicenda.

Respinta ad un colloquio di lavoro perché di colore. Il sindaco indignato: “è un cretino”

Una ragazza di origini haitiane ha denunciato attraverso il suo social il caso che l’ha vista protagonista di discriminazione razziale. La ragazza stava cercando un posto di lavoro a Venezia e aveva risposto ad un annuncio come cameriera in un ristorante.

Il proprietario del ristorante, non appena l’ha vista l’ha subito respinta perché di colore. Il Sindaco di Venezia, indignato, ha chiesto scusa a nome della città.

La denuncia di Judith in un video

Judith Romanello, haitiana di origine ma italiana a tutti gli effetti, è la protagonista della denuncia su Facebook. Esordisce nel suo video protesta con queste parole: “Non voglio parlare di politica, ma raccontarmi di cosa mi è successo”. Poi aggiunge le parole del ristoratore: “Ah, ma sei nera? Scusa, non è per cattiveria, ma io non voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe far schifo ai miei clienti, potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti“, queste le parole usate dal ristoratore verso la ragazza prima di andarsene.

Nel video la ragazza si sfoga e parla dei pregiudizi di alcune persone verso la gente di colore, dei migranti e di come spesso si tenda a uniformare le persone solo perché di etnia differente.Judith sottolinea nel video che non è la prima volta che è protagonista di discriminazione raziale, così come tante altre persone. Questi comportamenti, dichiara la ragazza nel video, non sono ammessi in una società moderna in cui l’apartheid non esiste più.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, appena è venuto a conoscenza della denuncia diventata virale, ha condannato la vicenda. Attraverso i suoi canali social, è arrivata infatti la sua replica: “Farò di tutto per tentare di rintracciare questo cretino patentato” ed ha aggiunto: “Un comportamento assurdo, discriminatorio e soprattutto stupido. Cara Judith ti chiedo ufficialmente scusa a nome della città per questo episodio vergognoso!”.

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