Ragazza con sindrome di Down corona il suo sogno e diventa parrucchiera

Chiara, ragazza con la sindrome di Down, incorona il sogno di diventare parrucchiera. Sorridendo, dichiara: “Chi ha detto che noi non possiamo lavorare?”

Ragazza con sindrome di Down corona il suo sogno e diventa parrucchiera

Spesso si sente parlare di inclusione nei confronti delle persone con disabilità. Sono storie bellissime e tutte diverse che però hanno una cosa in comune: un sogno da realizzare.

A Fiumicino, nel salone di bellezza “Ricci e Capricci”, i dipendenti sono tutti indaffarati. Chiara lava, asciuga, prepara la tinta e prontamente accoglie i clienti appena entrati nel locale. Chiara è una ragazza di 20 anni con la sindrome di Down che da sempre ha avuto il sogno di aprire un proprio salone di bellezza ed ora si sta facendo strada lavorando come parrucchiera.

Insieme a 2 sue amiche, Jessica e Katia, entrambe con disabilità intellettive, hanno seguito un corso specifico per diventare professioniste. Una sorridente Chiara dichiara: “Chi ha detto che noi non possiamo lavorare?”.

L’idea è nata grazie all’Associazione Anffas Onlus di Ostia che ha visto la collaborazione di Rachele Penza, ovvero il titolare del salone di bellezza presso il quale Chiara lavora. Il corso professionale per acconciatrici ha avuto la durata di 6 mesi con un incontro a settimana, dalle 14 alle 17. Rachele ha insegnato alle sue ragazze tutti i segreti per diventare delle perfette acconciatrici, il tutto con l’assistenza delle professioniste dell’Anffas.

Patrizia Trivellato, assistente sociale di Anffas Ostia ha spiegato quale fosse l’obiettivo di questo progetto: “L’obiettivo era fare in modo che le ragazze alla fine del corso avessero le capacità per essere inserite nel mondo del lavoro nel più breve tempo possibile”.

Il percorso di Chiara però non su è basato solo sul corso per acconciatrici, il suo è stato un percorso formato da autonomie personali, coordinazione e disciplina per quanto riguarda il rispetto per le regole. Il tutto poi è proseguito con lezioni teoriche e poi pratiche, svolte prima in ambiente protetto e poi in ambiente naturale, esponendola a tutti gli imprevisti di un “vero lavoro”.

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