Profughi ospiti da due anni in un centro smettono di fare volontariato tre ore a settimana: "Dovete pagarci"

l sindaco di San Michele M.vì, Domenico Michelotti, ha scritto al Prefetto per metterlo al corrente di una situazione che lo ha notevolmente amareggiato: il processo di integrazione stava funzionando egregiamente.

Profughi ospiti da due anni in un centro smettono di fare volontariato tre ore a settimana: "Dovete pagarci"

Il Comune di San Michele Mondovì (CN) da due anni ospita, nel CAS di San Paolo, richiedenti asilo. Il processo di integrazione messo in essere dalla Onlus ‘Nigella’ stava dando egregi risultati, i ragazzi erano coinvolti in lavori socialmente utili atti ad inserirli nel mondo del lavoro, la popolazione apprezzava la loro presenza. 

Negli ultimi giorni nel Comune del Monregalese qualcosa è cambiato: i richiedenti asilo si sono rifiutati di fare lavori di volontariato perchè vogliono essere retribuiti. Il sindaco di San Michele Mondovì, Domenico Michelotti, ha inviato una lettera al Prefetto, Giovanni Russo, per denunciare la situazione: “Inizialmente il paese mugugnava, c’era una coop che non li seguiva, mentre con l’aiuto dell’attuale gestione i ragazzi venivano in Comune a fare dei lavori di manovalanza.”

Il sindaco sostiene che si trattava di solamente tre ore a settimana a testa e che la gente li aveva accettati; lentamente i migranti hanno iniziato ad accorciare il servizio, tanto che adesso non si presenta più nessuno.

  Le motivazioni del rifiuto

Michelotti ha provato a comprendere le motivazioni dei migranti. Gli stessi hanno addotto, come preminente giustificazione, che non ritenevano corretto lavorare perché nei paesi limitrofi questo non avviene. Hanno parlato, altresì, di “money”, in parole povere voglio esser retribuiti. Il primo cittadino sostiene di essere molto dispiaciuto perché non intende mandare a casa nessuno, la sua intenzione era quella di farli integrare, per lui è stato come ricevere uno schiaffo in faccia. Il sindaco sottolinea che il suo non è certo un paese razzista, nel centro di duemila abitanti son presenti 22 etnie, la questione, ribadisce, è un’altra.

Il senatore della Lega Nord, Giorgio Bergesio, su Facebook ha rilasciato una dura considerazione: “Quando leggo queste news mi vengono i brividi. Ecco perché questa non può considerarsi una vera e sana accoglienza. Questo è puro assistenzialismo a beneficio di chi non crede in un futuro integrato di lavoro, fatica quotidiana e di conseguenza di soddisfazioni come ognuno di noi vive”.

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