Prete aggredito da un’aspirante suora finisce all’ospedale

Giovane suora ferisce alla testa con un mattone un sacerdote per una corona del rosario. Don Taddeo, nigeriano di 37 anni, è ricoverato all'ospedale di Frosinone. Per ora nessuna denuncia contro la postulante benedettina di clausura

Prete aggredito da un’aspirante suora finisce all’ospedale

Il fatto accaduto venerdì 21 settembre, nel pomeriggio, a Veroli in provincia di Frosinone, ha dell’incredibile.

Un sacerdote di 37 anni, don Taddeo, ha subito l’aggressione di una giovane aspirante suora che con un mattone l’ha colpito più volte alla testa. Il sacerdote è finito all’ospedale: i due si contestavano una corona del rosario.

Il racconto dei fatti

La messa nella chiesa di Santa Maria dei Franconi, a Veroli centro, era appena terminata quando una postulante benedettina di clausura, entrata nella sacrestia ha colpito don Taddeo, sacerdote nigeriano suo connazionale, con una pietra di piccole dimensioni. Le suore benedettine hanno cercato di fermare la consorella, ma non ci sono riuscite, la giovane, più forte di loro e arrabbiata, ha scatenato tutta la sua forza contro il sacerdote.

Don Taddeo conosceva la comunità benedettina perchè ogni settimana, di venerdì, andava a celebrare l’eucarestia. Conosceva anche la donna che l’ha colpito, una sua connazionale di pochi mesi più giovane di lui.

Don Taddeo è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Frosinone, il codice rosso ha subito messo in evidenza la gravità di una ferita alla testa che i medici prontamente hanno suturato. Ora si trova ricoverato nello stesso ospedale ed è sotto osservazione e, secondo i medici, non è in pericolo di vita. 

Le cause del litigio: una corona del rosario

Il motivo della lite tra i due, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sarebbe legata a una corona del rosario. Secondo l’aspirante suora di clausura l’oggetto sacro che aiuta la preghiera a Maria, apparterebbe alle suore benedettine di clausura, al contrario don Taddeo affermava che gli apparteneva. Ancora non è chiaro se sia davvero questo il motivo della lite e dell’aggressione, i carabinieri si riservano di continuare nelle indagini. Per il momento nessuno ha sporto denuncia a carico della donna, aspirante religiosa di clausura.

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