Porto Cervo, famiglia rom occupa villa che fu di Formigoni

Una famiglia di etnia rom ha occupato una delle lussuose e bellissime ville - in passato anche residenza estiva di Roberto Formigoni - della prestigiosa località balneare di Porto Cervo.

Porto Cervo, famiglia rom occupa villa che fu di Formigoni

Una famiglia di etnia rom ha deciso di trascorre una vacanza nella splendida e prestigiosa località di Porto Cervo, senza pagare un euro, occupando abusivamente una delle più belle ville presenti nella località. La domestica dei legittimi proprietari è stata la prima a dare l’allarme ieri mattina, quando si è ritrovata davanti gli ospiti indesiderati. Che certe famiglie di etnia rom preferiscano utilizzare dei metodi non convenzionali per trovare alloggio o lavoro non è certo una novità, ma lo diventa se questi pensano pure di fare le vacanze nelle località più prestigiose del nostro Paese, approfittando della momentanea assenza dei legittimi proprietari delle residenze.

Secondo quanto riportato dal quotidiano sardo “La Nuova Sardegna“, nella mattinata del 4 luglio scorso la governante di “Villa Le Grazie” di proprietà della famiglia Perego, ha rinvenuto nella residenza degli ospiti inaspettati ed indesiderati, ovvero un’intera famiglia rom composta da padre, madre e due figli.
L’allegra e disinvolta famiglia, approfittando della momentanea assenza dei proprietari, sembra si sia intrufolata la sera prima nella residenza, usufruendo dei servizi e del prestigioso alloggio, che in passato fu anche residenza dell’ex governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

villa-formigoni-porto-cervo

La sfortunata domestica, che era andata a mettere ordine in casa prima dell’arrivo di Alberto Perego e famiglia, dopo lo shock iniziale ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine, che hanno costretto i componenti della famiglia rom ad abbandonare la lussuosa residenza, restituendola ai legittimi proprietari.

Sembra che per la famiglia di abusivi – di origini slave ma residenti in provincia di Nuoro – sia stato un gioco da ragazzi oltrepassare i cancelli posti all’entrata della villa, così come neutralizzare i diversi sistemi di sicurezza sparsi dentro e fuori l’edificio – composto da 13 stanze, otto bagni, piscina con solarium – prospicente il golfo di Cala Volpe.

I due genitori rom hanno cercato di motivare il loro gesto dicendo che anche i loro figli hanno il diritto di fare una vacanza al mare, che gli è però costata una denuncia per occupazione abusiva di immobile.

Continua a leggere su Fidelity News