Pisa: calciatore sequestra la sua ex, la uccide, e poi si toglie la vita. Ritrovati i corpi in un parcheggio

L'auto con i corpi dei due giovani è stata trovata a San Miniato (Pisa), in un parcheggio. Federico Zini, 25 enne calciatore del Tuttocuoio, avrebbe sparato ad Elisa Amatol, ex fidanzata, prima di togliersi la vita.

Pisa: calciatore sequestra la sua ex, la uccide, e poi si toglie la vita. Ritrovati i corpi in un parcheggio

Prima ha ucciso la sua ex fidanzata, poi si è suicidato. I corpi dei due giovani sono stati trovati in un parcheggio in provincia di Pisa. Secondo le prime ricostruzioni, il 25enne Federico Zini, calciatore di Serie D, avrebbe atteso la sua ex, la 30enne Elisa Amato, dinanzi alla sua abitazione a Prato, poi dopo un litigio, l’avrebbe obbligata a salire sull’auto di lei per condurla a San Miniato, dove poi il ragazzo avrebbe dato luogo all’omicidio-suicidio.

L’allarme è avvenuto intorno alle 3 di notte del 26 Maggio, quando dei cittadini di Prato avrebbero sentito i due litigare per strada. Alcuni testimoni avrebbe detto di avere visto fuggire l’auto ad alta velocità, dopo però aver udito uno sparo.

I carabinieri, sopraggiunti sul posto, non hanno trovato nessuno. Le ricerche effettuate dai militari hanno permesso di risalire ad Elisa Amato, che non aveva fatto rientro nella sua abitazione. Successivamente, nelle vicinanze dell’abitazione della giovane, è stata trovata l’auto di Zini, e le ricerche si sono estese.

Soltanto in mattinata, però, i corpi sono stati ritrovati nell’auto della ragazza. Al momento, non è chiaro se il 25enne abbia ucciso la sua ex compagna già a Prato, dove i testimoni hanno udito gli spari, o l’abbia minacciata di salire in auto e poi, giunti, al parcheggio di San Miniato, a circa 50 km da Prato, abbia sparato alla giovane, prima di puntare l’arma contro di sé e fare fuoco

Elisa Amato era una commessa in un negozio di moda, mentre il suo ex Federico Zini, l’autore dell’omicidio-suicidio, era un calciatore di Serie D, nella squadra di calcio del Tuttocuoio (Pisa). L’arma usata da Zini per sparare alla sua ex compagna e poi suicidarsi è regolarmente registrata da poco tempo. Al momento, non risultano litigi tra i due, dopo la chiusura della loro relazione. Il 25enne avrebbe tentato di riavvicinarsi ad Elisa, senza però riuscire nel suo intento. 

In un’intervista a Il Tirreno, una vicina di casa di Elisa Amato ha raccontato di avere udito distintamente tre colpi di pistola: “Ho guardato l’orologio, erano le 3,05. Mi sono precipitata sul terrazzo e ho visto tutta la scena”, e poi continua: “Quando mi sono affacciata li ho visti per strada. O meglio, c’era lui che si agitava intorno a una persona a terra, penso fosse lei, accanto alla macchina – ha spiegato la donna – la prendeva a calci, si agitava.” Infine la donna conclude la sua testimonianza: “l’ha presa e l’ha messa a forza in macchina facendola passare dalla parte del guidatore. Non pensavo che fosse morta, pensavo che andassero via per chiarirsi”.

Continua a leggere su Fidelity News