Genova. Un piromane incendia il reparto di maternità dell’Ospedale San Martino di Genova: sono stati ritrovati tre punti d’innesco.
Il rogo, che è divampato ieri sera al padiglione 2 dell’ospedale San Martino di Genova, è partito da tre punti diversi: in due stanze da bagno, ed in una adibita al lavaggio culle.
Il piromane, per dare vita all’incendio che ha poi divampato nel reparto maternità dell’Ospedale, ha dato fuoco ad un poster e a della carta presente sul posto: questo è quello che è emerso fino ad ora dal sopralluogo dei vigili del fuoco nei fondi del reparto nascite del nosocomio.
Il direttore sanitario Giovanni La Valle ha presentato denuncia ai carabinieri. «Adesso – ha spiegato il direttore – cercheremo di chiudere ancora di più quella zona, per renderla meno accessibile».
La zona interessata dalle fiamme, che fortunatamente hanno avuto vita breve essendo state subito domate prima dal personale ospedaliero e poi dai vigili del fuoco, è quella dei corsi prenatali, la stessa dove a marzo erano apparse alcune scritte di minacce di morte a un ginecologo e ad alcune ostetriche. Un fatto che non può più passare inosservato, e che adesso è al vaglio degli investigatori.
Le pazienti e i neonati ricoverati nel reparto dell’Ospedale San Martino di Genova sono stati allontanate inizialmente dal reparto maternità, ma sono stati fatti rientrare quasi subito dopo le verifiche del caso.
Un gesto che lascia tutti a bocca aperta e che, fortunatamente, possiamo commentare senza piangere alcuna mamma o bambino, vittime di un gesto tanto folle quanto disperato.