Papa Francesco: "L’Europa non ha un leader che abbia il coraggio di andare avanti"

Papa Francesco è stato intervistato dal settimanale cattolico belga "Tertio" a conclusione del Giubileo. Tra i temi: il fondamentalismo religioso, la guerra, i mezzi di comunicazione. La sala stampa vaticana ha pubblicato il testo.

Papa Francesco: "L’Europa non ha un leader che abbia il coraggio di andare avanti"

Il Santo Padre nell’intervista rilasciata a settimanale cattolico “Tertio” ha risposto a 12 domande sui temi più diversi: religione e vita pubblica, il fondamentalismo religioso, la guerra, l’anno della misericordia e la grazia a buon mercato, chiesa sinodale, mezzi di comunicazione ed, infine, viene chiesto al papa di rilasciare un messaggio per i sacerdoti.

Ripercorriamo nel testo alcune idee di Papa Bergoglio. Il papa non ha dubbi circa il fondamentalismo religioso: “Nessuna religione per il fatto religioso proclama la guerra” e aggiunge che i gruppi di fondamentalisti, caratteristici di tutte le religioni, sono deformazioni.

Mai più la guerra!” l’hanno detto con sincerità Schumann, De Gasperi, Adenauer… ma è stata un’affermazione presa sul serio? Ci sono leader capaci di portare avanti questa idea? Sembra chiedersi il papa.

Parlando dei mezzi di comunicazione, il papa pone l’accento sulla disinformazione: “Il dire solo una parte della verità e non l’altra” è disinformare. L’ascoltatore – o il telespettatore – ha bisogno di tutta la verità per poter formulare dentro di sé un giudizio serio. Papa Francesco afferma poi che il non informare correttamente porta a gravi conseguenze, come quella del disorientamento conducendo la persona su strade che, probabilmente, non avrebbe percorso. I media possono fare un bene enorme perché sono costruttori di opinione, ma ciò richiede limpidezza, trasparenza, Spesso, purtroppo gli argomenti cadono “nella malattia della coprofilia” – afferma sempre il Papa – il “voler sempre comunicare lo scandalo, comunicare le cose brutte, anche se siano verità” e purtroppo la gente che tende “alla malattia della coprofagia” sta al gioco.

Papa Francesco ha parlato poi del Giubileo, di come ha sentito che era il Signore a volerlo. Dopo essersi confrontato con mons. Fisichella: “Come mi piacerebbe fare un Giubileo, un Anno giubilare della Misericordia“. L’8 dicembre 2015 è iniziato il Giubileo straordinario della Misericordia. Il Giubileo ha avuto la sua porta Santa a Roma, ma in tutto il mondo e in tutte le diocesi c’erano le porte della misericordia aperte. Molte persone si sono sentite chiamate “a riconciliarsi con Dio, ad incontrare nuovamente il Signore, a sentire la carezza del Padre“.

Concludendo l’intervista, interrogato su cosa è importante per un sacerdote, Papa Francesco dà tre indicazioni: “Maria è Madre che ama il sacerdote, lasciarsi guardare da Gesù, cercare Gesù nei fratelli che soffrono”. Infine, Chiude con un invito: “I sacerdoti non abbiano vergogna di avere tenerezza”. Ai nostri giorni, in un mondo che patisce la cardiosclerosi, c’è bisogno di tenerezza.

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