La casula, paramento sacro utilizzato durante le celebrazioni religiose, che tra qualche giorno verrà regalata a Papa Bergoglio è un gioiellino che sa mettere insieme tecnica, tradizione e marketing. Il paramento sacro è stato confezionato dagli studenti di II M che frequentano, a Genova, il corso di Abbigliamento e Moda del Duchessa di Galliera.
La casula è stata realizzata proprio per Papa Francesco, su misura per lui, un Papa agile e aperto, capace di dar valore a quanto l’uomo sa realizzare nella vita. La professoressa Tiziana Tassara, docente che ha seguito nel lavoro i ragazzi del Duchessa, ha affermato con soddisfazione: “Se deciderà di indossarla sarà il primo papa in jeans della storia“.
Il tessuto scelto, jeans di colore bianco, non è l’unico tessuto utilizzato per realizzare la veste sacra che verrà regalata a Papa Francesco in occasione della sua visita, in programma il 27 maggio a Genova. Ma ciò che lo rende interessante, a sentire la professoressa Tassara, è la storia e il significato che il materiale utilizzato porta in sé: “E’ un materiale che fa parte della nostra tradizione, si usava per coprire barche o ricoverare vele. È un tessuto umile. Lo abbiamo usato per riprodurre in scala le toppe del saio cinerino di San Francesco conservato a Assisi“.
La casula è double face, per l’interno della veste è stato usato il famoso damasco di Lorsica. La croce è stata realizzata con un merletto, il cui disegno fa parte della storia: appartiene alle merlettaie di Rapallo che risale al 1557, l’anno in cui la Madonna è apparsa a Montallegro.
Non resta che attendere il 27 maggio per vedere il primo Papa in jeans.