Papa Francesco a fine esercizi spirituali: "la Chiesa non è una gabbia per lo Spirito Santo"

Papa Francesco nel ringraziare il predicatore degli Esercizi spirituali, don José Tolentino de Mendonça, ha ricordato che "lo Spirito vola anche fuori" della Chiesa.

Papa Francesco a fine esercizi spirituali: "la Chiesa non è una gabbia per lo Spirito Santo"

Papa Francesco a nome di tutti i sacerdoti che con lui hanno partecipato, ad Ariccia, al corso di esercizi spirituali, ha voluto ringraziare il vice rettore dell’Università Cattolica di Lisbona e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, don José Tolentino de Mendonça che, illuminato dallo Spirito Santo, ha saputo guidare il gruppo durante la settimana con le sue riflessioni.

Gli esercizi spirituali “si prolungheranno con la giornata di digiuno e preghiera per il Sud Sudan, il Congo e anche la Siria” ha detto Papa Francesco ricordando la giornata da lui stesso indetta per oggi, 23 febbraio.

Il grazie di Papa Bergoglio è sceso nei particolari delle riflessioni: “Grazie per averci parlato della Chiesa” e ancora “averci fatto sentire la Chiesa, questo piccolo gregge”. Ma anche per aver ammonito il gruppo, Papa e Curia romana, a non rimpicciolire il piccolo gregge con “mondanità burocratiche!”.

Il grazie è diventato più forte ancora ricordando le riflessioni di don José Tolentino de Mendonça, riassunte da Papa Francesco così: “la Chiesa non è una gabbia per lo Spirito Santo, lo Spirito vola anche fuori e lavora fuori”. Papa Bergoglio ha ricordato le numerose citazioni del padre predicatore che indicavano come lo Spirito Santo lavora nei cuori di tutti, anche non credenti, nei ‘pagani’ e nelle persone che professano altre confessioni religiose, perché lo Spirito di Dio è universale, è per tutti.

Rafforzato dalle sottolineature di don José Tolentino, Papa Francesco ha affermato che “ci sono dei ‘Cornelio’, dei ‘centurioni’, dei ‘guardiani del carcere di Pietro’ che vivono una ricerca interiore o anche sanno distinguere quando c’è qualcosa che chiama”. Il Papa ha poi ringraziato per il richiamo ad essere aperti e morbidi nello Spirito, “senza paure, senza rigidità”, e non chiusi nelle strutture. Come sempre, Papa Francesco ha concluso il suo breve discorso chiedendo una preghiera. 

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