Palermo, migrante caccia ladro. La polizia: "Cittadinanza per meriti"

A Palermo, un migrante è diventato da un giorno all'altro un eroe dopo essere riuscito a sventare una rapina. Ed ora il sindacato di polizia ha proposto di assegnargli la cittadinanza ad honorem.

Palermo, migrante caccia ladro. La polizia: "Cittadinanza per meriti"

Di questi tempi, essere un migrante significa riuscire difficilmente a trovare l’equilibrio nei giudizi. La questione degli sbarchi, diventata negli ultimi anni una crisi probabilmente senza precedenti per il nostro Paese dalla sua fondazione ad oggi, ha infatti esasperato gli animi attorno a questo fenomeno.

Tant’è che sempre più spesso è possibile registrare opinioni in merito agli extracomunitari fortemente viziate dalla posizione politica e morale di chi occupa il pulpito al momento della domanda. In altre parole, tra chi vede nei migranti buon’anime da salvare a tutti i costi e chi ne ha fatto l’incarnazione di ogni problema del mondo, l’oggettività delle circostanze sembra essere diventata un lusso, più che una necessità.

In questo caso però, un migrante è riuscito a guadagnarsi il favore delle cronache mediatiche e di un’intera comunità a pieno merito, mettendo in fuga un rapinatore che stava tentando un colpo in un supermercato di Palermo. L’eroe in questione, un immigrato di 50 anni proveniente dal Ghana che risponde al nome di Joseph Kofi, non si è spaventato davanti al criminale armato di coltello, ed ha reagito riuscendo addirittura a farlo scappare.

L’evento risale allo scorso 4 gennaio ed ora il CONSAP, un sindacato di polizia, ha richiesto tramite il segretario Igor Gelarda l’assegnazione della cittadinanza italiana per meriti speciali al protagonista di questa vicenda.

La lettera è stata inviata al prefetto Antonella De Miro, e spiega che: “All’extracomunitario cinquantenne che ha affrontato a mani nude un malvivente armato di coltello, riuscendo a metterlo in fuga dopo una colluttazione durante la quale è rimasto leggermente ferito, va il nostro plauso di operatori di polizia ma anche di cittadini italiani“.

Noi riterremo opportuno – continua la lettera del CONSAPche lo Stato premi il suo senso civico e il suo esempio di integrazione e quindi agevoli la sua posizione con la cittadinanza italiana […] Questi sono esempi di convivenza tra italiani e stranieri che vanno coltivati e premiati“.

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