Palermo, arrestata la banda delle badanti

Una banda malavitosa, che aveva messo a segno svariati furti in ville ed appartamenti, è stata scoperta ed arrestata nel capoluogo siciliano. I ladri avevano l'aiuto di badanti e colf.

Palermo, arrestata la banda delle badanti

Sgominata a Palermo una banda di malavitosi, che per anni hanno messo a segno diversi furti in ville lussuose e appartamenti della città di Palermo. Ad aiutare i ladri, fornendogli le informazioni necessarie, erano badanti o colf, a servizio o che avevano prestato serviio dalle vittime.

Erano anni che la banda razziava le abitazioni delle città di Palermo, ma anche di Trapani, Agrigento, Messina e Catania. A fare da basisti erano rumene impiegate come addette alle pulizie o come badanti, che quindi conoscevano bene gli appartamenti da svaligiare, le abitudini dei proprietari, che molto spesso, per eccesso di fiducia, lasciavano loro pure le chiavi degli appartamenti o delle ville.

Le Forze dell’Ordine, da tempo sulle tracce della banda, ha solo oggi arrestato 13 uomini rumeni ed uno palermitano, a cui vengono contestati i reati di furti e rapine per almeno un centinaio di casi. Hanno rubato di tutto, dai gioielli e oggetti in argento a telefoni cellulari, ma anche armi. Il valore dei furti è elevato. Per dare l’idea, un solo furto gli è valso circa duecento mila euro. La vittima, un noto chirurgo plastico palermitano, che – come spesso accade quando si ha fiducia nei propri collaboratori domestici – aveva dato le chiavi dell’abitazione alla colf. E neanche a dirlo, la stessa dopo il colpo, si è dileguata ed ha fatto perdere le sue tracce.

Per accedere alle abitazioni, la banda era disposta a tutto. Addirittura, quando c’erano dei sistemi di sicurezza che gli impedivano di aprire porte e finestre, praticavano dei fori nei muri delle abitazioni, creando così un’altra via di accesso.

La banda non si è fermata neanche davanti ad un’anziano disabile, che hanno trattenuto legandolo per bene con delle corde. Ma la Polizia li ha arrestati questa mattina nelle loro abitazioni, situate in quartieri popolari come Ballarò e Borgo Vecchio, dove gli inquirenti hanno trovato tra la biancheria anche parte della refurtiva e denaro contante.

 

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