Padre islamico picchia la figlia che vive troppo all’occidentale

Un marocchino di 58 anni ha percorso violentemente la figlia perché si rifiutava di seguire i precetti dell'Islam. L'uomo è stato denunciato per maltrattamenti

Padre islamico picchia la figlia che vive troppo all’occidentale

Che molti musulmani di vecchia data non abbiano alcuna intenzione di integrarsi in Italia sotto il profilo degli usi e dei costumi per seguire i dettami della loro religione, è un fatto noto e anche accettabile. Se non fosse che la loro pretesa si estenda anche i figli, magari a quelli nati e cresciuti nel Belpaese, e che hanno un mentaltà diversa dai genitori.

Ne sa qualcosa una ragazza islamica di 16 anni, picchiata a sangue dal padre perché, secondo lui, viveva troppo all’occidentale. Una storia di violenza che vede protagonista un uomo, fervente musulmano e seguace delle legge coranica, e una figlia che voleva adeguarsi a quella che è la cultura occidentale.

Il caso

I fatti sono avvenuti a Soresina, in provincia di Cremona. Una ragazza sedicenne è stata picchiata dal padre, un operaio marocchino di 58 anni, in quanto non voleva adeguarsi ai precetti dell’Islam, tra cui l’obbligo di indossare il velo integrale, e desiderava vestirsi, mangiare e vivere come una qualsiasi altra ragazza italiana.

Il padre-padrone, come è emerso dalle prime indagini dell’Arma dei carabinieri, era assolutamente contrario al fatto che la figlia si fosse integrata nella comunità locale, che frequentasse ragazzi italiani e che avesse assunto atteggiamenti, usi e costumi contrari alla cultura e alla tradizione islamica.

Il nordafricano, all’ennesima dimostrazione di ribellione della figlia, ha cominciato a picchiarla violentemente. E solo l’intervento dei carabinieri ha posto fine a una lite che poteva degenerare in qualcosa di peggiore. I militari dell’Arma, una volta giunti sul posto, hanno trovato la ragazza ferita con numerose ecchimosi sul corpo e sul viso.

La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stata sbattuta con violenza contro un muro. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti e il suo caso è sotto l’attenzione degli inquirenti. Non si escludono interventi atti a prevenire episodi che già in passato sono costati la vita a giovani islamiche uccise dai familiari perché troppo “occidentalizzate”.

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