Padova, Sammy Basso si laurea con 110 e Lode con una tesi sulla sua malattia: "Sindrome da invecchiamento precoce"

Sammy Basso è affetto da progeria, malattia rara conosciuta anche come "sindrome da invecchiamento veloce". Il 23enne ha discusso la sua tesi incentrata proprio sulla sua patologia ottenendo un fantastico risultato.

Padova, Sammy Basso si laurea con 110 e Lode con una tesi sulla sua malattia: "Sindrome da invecchiamento precoce"

Sammy Basso, 23 anni, è il simbolo italiano della ricerca contro la progeria: una malattia genetica che causa l’invecchiamento precoce delle cellule. Il giovane ha coronato uno dei suoi grandi desideri, laureandosi all’Università di Padova in Scienze Naturali con indirizzo Biologico Molecolare con 110 e Lode. I complimenti arrivano anche dall’Ateneo con un annuncio su Twitter: “Complimenti a Sammy Basso da anni simbolo e promotore del sostegno alla ricerca scientifica sulla progeria che oggi si è laureato in Scienze Naturali all’università di Padova”.

Il sogno di Sammy è quello di diventare un ricercatore per continuare a studiare la sua malattia. Da sempre, insieme alla famiglia è impegnato in molte iniziative per promuovere la ricerca sulla rara patologia, di cui egli stesso soffre dalla nascita, inoltre hanno fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso Onlus. Attualmente, nel mondo sono stati riscontrati circa 100 casi di bambini affetti da questa sindrome, di cui 5 in Italia.

Il 23enne oltre all’impegno pubblico per la lotta alla ricerca sulla progeria, ha deciso nel 2015 di iscriversi all’università per approfondire le conoscenze sulla malattia. Il successo universitario di Sammy è stato possibile anche grazie ad una collaborazione attiva tra ufficio disabilità, personale tecnico e docente dell’Università di Padova. Alla laurea era presente anche il co-tutor Carlos Lopez Otin, dell’Istituto Universitario di Oncologia della Spagna, dove Sammy ha svolto l’Erasmus e progettato la tesi.

Foto da Twitter – Università di Padova

Sammy Basso in alcune interviste si è sempre definito fortunato: “posso dedicarmi alle cose che più mi interessano e ho dei genitori che mi hanno insegnato ad andare avanti con fermezza, anche quando tutti farebbero un passo indietro. Io sono grato alla progeria. Non la vivo come una condanna, né tantomeno come una punizione divina, non cambierei una virgola della mia vita e so anche perché: perché ho avuto la forza di prenderla per quella che è e renderla unica”.

La progeria è una malattia genetica, conosciuta nel gergo comune con l’appellativo di “malattia dell’invecchiamento precoce”. Essa si caratterizza per un invecchiamento precoce, caratterizzato da: perdita di capelli, rigidità nelle articolazioni, osteoporosi, pelle rugosa, oltre allo sviluppo dell’aterosclerosi. I giovani colpiti dalla progeria muoiono in media verso i 14 anni a causa di infarto o ictus. Al momento non vi è alcuna cura per la malattia, ecco perché Sammy si batte duramente per sensibilizzare la ricerca.

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