Padova: padre uccide il figlio 15enne con un colpo di fucile, per caso

L'uomo stava appoggiando l'arma, detenuta regolarmente, a terra quando improvvisamente è partito il colpo che ha preso il giovane in pieno petto. La tragedia è stata inevitabile e il 15enne è morto sul colpo.

Padova: padre uccide il figlio 15enne con un colpo di fucile, per caso

Un gravissimo incidente è accaduto durante una giornata in mezzo ai campi per una battuta di caccia al colombaccio: un uomo di Bovolenta ha ucciso per errore il figlio di 15 anni con una fucilata.

L’incidente è accaduto nel pomeriggio a poca distanza dall’azienda agricola che la famiglia Zanettin possiede da generazioni, specializzata nella produzione di cereali e legumi. Il padre, Sandro, 42 anni, si trovava al momento dell’incidente dietro ad un anfratto quando improvvisamente è partito un colpo dal fucile calibro 20 che l’uomo teneva regolarmente rivelato. Il colpo ha preso in pieno petto il figlio dell’uomo, Enrico Zanettin, e lo ha ucciso sul colpo.

Bovolenta è un piccolo paesino della provincia di Padova che conta poco più di tremila abitanti, dove tutti si conoscono. La notizia della tragedia si è diffusa in pochi minuti e presto è arrivata anche al sindaco Anna Pittarello. Angosciato e addolorato, il primo cittadino si è recato subito a casa Zanettin per un gesto di conforto e di vicinanza ai genitori. Il sindaco ha detto: “È una tragedia enorme per questa famiglia fatta di brave persone. Il papà aveva una grande passione per la caccia”.

Si parla già di possibile apertura di un fascicolo che indica il genitore colpevole di reato di omicidio colposo, come dice il pm Sergio Dici. Disperato il nonno materno di Enrico, Lorenzo Gallinaro, che ha dichiarato tra le lacrime: “Stavo sistemando il concime mentre mia moglie si tingeva i capelli, quando abbiamo capito che era successo qualcosa di grave. Lei è corsa dalla figlia con i capelli ancora bagnati ma ormai non c’era più niente da fare”.

L’anziano nonno aveva capito che era accaduto qualcosa di terribile quando aveva sentito arrivare un’ambulanza a sirene spiegate, che però poi non è più andata via. I sanitari, infatti, dopo aver accertato che non c’era più nulla da fare per il ragazzo, sono rimasti.

Il nonno ha detto addolorato che Enrico era il suo unico nipote maschio e che era molto orgoglioso di lui. Il ragazzo aveva deciso di seguire le orme del padre e del nonno e di dedicarsi alla conduzione dell’azienda e per questo si era iscritto all’istituto di agraria Duca degli Abruzzi di Padova. 

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