Padova, boom di contagi alle terme e in alcune scuole della provincia

Il 3 novembre sono stati 781 i nuovi casi di Covid nella regione, i numeri cominciano a preoccupare le autorità sanitarie ma per il momento non si prevedono restrizioni. Sono 36 i positivi nel bacino delle terme euganee, 34 classi sono in isolamento.

Padova, boom di contagi alle terme e in alcune scuole della provincia

La pandemia da coronavirus Sars-CoV-2 non è ancora finita, e lo dimostrano i numeri che stanno continuando ad arrivare dai vari bollettini regionali italiani. Nel nostro Paese, in queste ultime settimane, si sta assistendo ad un repentino aumento dei contagi, che nella giornata di ieri ha superato abbondantemente i 5.000. Una situazione particolare a livello di infezioni si sta verificando in Veneto, dove è scoppiato un grosso focolaio alle terme di Padova

Qui 36 persone sono risultate positive al Covid-19. Le strutture interessate sono 7, mentre tra i contagiati 30 sono turisti e 6 dipendenti delle strutture. La situazione viene costantemente monitorata, ma diversi focolaio si registrano anche tra i bambini di diverse scuole elementari della provincia di Padova. Emblematico il caso di un papà no-vax che si trovava a casa con la febbre: il figlio non aveva sintomi particolari e ha continuato sia ad andare a scuola che frequentare la scuola calcio. Il piccolo, risultato poi positivo al Covid così come il papà, ha contagiato altri alunni e alcuni compagni di squadra. 

Classi in isolamento

Sono 34 al momento le classi isolamento in tutta la provincia di Padova tra elementari e medie. Una delle classi poste in quarantena è proprio quella frequentata dal figlio del genitore no-vax. L’assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin, ha precisato che la regione sta monitorando la situazione. 

“Non voglio fare Cassandra, ma lo vedremo tra qualche settimana l’effetto delle piazze invase da migliaia di no green pass senza mascherina. Purtroppo gli ospedali saranno i primi a subirne le conseguenze” – così aveva detto Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia.

In Veneto altri 64 casi si contano invece tra gli ospiti e il personale di alcune Rsa. Visto l’alto numero di vaccinazioni in queste strutture, i contagiati stanno bene e sono tutti asintomatici o paucisintomatici. Gli anziani colpiti si negativizzano in maniera molto veloce rispetto alle persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. 

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