Novara, padre ammazza figlio disabile e prova a suicidarsi: "Era disperato"

Dramma a Novara, dove un uomo ha soffocato il figlio disabile per poi tentare il suicidio a causa della disperazione. La madre morì circa un anno e mezzo fa. Il 50enne si trova ora ricoverato in gravi condizioni.

Novara, padre ammazza figlio disabile e prova a suicidarsi: "Era disperato"

Voleva uccidere il figlio disabile per far terminare le sue sofferenze, e poi seguirlo nell’abbraccio dell’oblio abbandonando finalmente un’esistenza vissuta all’insegna della disperazione. Sarebbero state queste le intenzioni di un uomo di 50 anni residente a Novara, il quale la scorsa notte è arrivato ad uccidere il proprio stesso figlio salvo poi tentare il suicidio, senza riuscirvi nel secondo caso.

Sull’episodio stanno ora indagando gli inquirenti, ma stando alle prime ricostruzioni sembrerebbe che il gesto sia stato motivato da una profonda e radicata disperazione: il 50enne temeva infatti che una volta che fosse morto, suo figlio – in quanto disabile e fisicamente impossibilitato a badare a sé stesso – sarebbe stato lasciato solo.

La madre infatti morì circa un anno e mezzo fa a causa di un tumore, e da allora la situazione precipitò notevolmente, fino al dramma finale. Incapace di accettare l’idea di abbandonare il ragazzo, il padre ha così optato per la soluzione più drastica: soffocarlo fino ad ucciderlo e poi togliersi la vita, per mettere fine una volta per tutte alle sofferenze di entrambi.

Il tentativo di suicidio con il gas non è però andato a buon fine, e l’uomo si trova ora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Novara e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio. Non sono state rilasciate molte altre informazioni finora, si rimane dunque in attesa di eventuali risvolti delle indagini offerti dai carabinieri.

Episodi di questo genere non sono tuttavia rari, ed è stata registrata una forte crescita di suicidi negli ultimi anni (con un picco record di 4.291 nel 2013, l’ultima annata per i quali l’ISTAT ha reso disponibili i dati ufficiali): la recente crisi ha infatti travolto molte famiglie italiane, portando con sé conseguenze drastiche specialmente per i nuclei meno abbienti.

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