Un naufragio avvenuto in Indonesia sabato scorso si è risolto per fortuna con meno danni del previsto: una barca piena di turisti di varie nazionalità era naufragata a est dell’Indonesia e solo lunedì sono stati soccorsi. A bordo vi erano 25 persone, di cui 23 sono state salvate ma due risultano ancora disperse. Sulla barca vi erano otto stranieri e due di essi sono italiani, mentre gli altri sei provengono da Olanda e Germania.
Secondo le informazioni fornite della Farnesina, i due italiani tratti in salvo dopo tre giorni dal naufragio sono in buone condizioni di salute e sono stati ricoverati solo per accertamenti. Al momento si trovano in una struttura ospedaliera vicina per verificare il loro stato di salute e ricevere le cure adeguate. La Farnesina comunque ricorda e precisa, con parole chiare e semplici: “Il nostro personale in Indonesia, in contatto con loro e in stretta collaborazione con le nostre strutture, sta fornendo tutta l’assistenza necessaria”. Delle persone ancora dichiarate disperse non si conosce la nazionalità; il salvataggio effettuato dai soccorsi è stato provvidenziale per i naufraghi, che si sono salvati nonostante le difficoltà.
Un responsabile dei soccorsi, di nome Budiawan, racconta di aver trovato le tredici persone soccorse all’interno di un canotto di salvataggio, mentre altre nuotavano con addosso i giubbotti salvagente a circa 60 miglia al largo di Sape, proprio a est dell’isola vulcanica di Sumbawa. DeI gruppo dei tredici facevano parte anche cinque indonesiani di cui quattro sono membri dell’equipaggio dell’imbarcazione ed un altro è una guida turistica.
La barca era andata a fondo sabato scorso a causa di una tempesta, mentre stava percorrendo il mare fra le isole di Lombok e Komodo, meravigliose località della Sonda, a poca distanza da Bali. Dieci turisti stranieri avevano nuotato per ore ed erano riusciti a raggiungere l’isola di Sangeang già la domenica stessa, giorno successivo all’incidente. I turisti che hanno fatto questa traversata provenivano da Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Germania e Francia. I soccorritori stanno facendo di tutto per recuperare i due dispersi. Anche se pare proprio impossibile trovarli vivi, le ricerche continuano comunque.