Napoli, padre divorziato vede il figlio 11 volte in 11 anni. Condannato al risarcimento per malessere psicologico generato

Un ex calciatore, dopo il divorzio dalla madre del bambino, si è trasferito in Germania. L'uomo non ha più versato l'assegno di mantenimento per il figlio, telefonandogli raramente e vedendolo solo 11 volte in 11 anni.

Napoli, padre divorziato vede il figlio 11 volte in 11 anni. Condannato al risarcimento per malessere psicologico generato

Quando i genitori si separano, molto spesso i figli patiscono gli effetti del distacco. È quello che è successo ad un bambino, figlio di un ex calciatore. Il bimbo ora adolescente ha patito molto il divorzio dei genitori, tanto da sviluppare un carattere molto fragile e ipersensibile. L’uomo si è trasferito in Germania, smettendo di versare l’assegno di mantenimento per il figlio, telefonandogli molto raramente, e vedendolo solo 11 volte in 11 anni.

Il giudice del Tribunale di Napoli ha condannato l’uomo per tale comportamento, oltre che per violazione delle prescrizioni sulla separazione, anche e soprattutto per il suo atteggiamento immorale. Il padre del ragazzino dovrà ora risarcirlo per un ammontare pari a 13.200 euro per la sofferenza che gli ha provocato abbandonandolo, oltre alla somma di 28.354 euro per gli alimenti non versati in tutti questi anni. 

La mamma del ragazzino ha rivelato che il figlio ha sviluppato un malessere psicologico che si è esternato con un mal di vivere. Molto spesso, ha avuto anche degli atteggiamenti autolesionisti. E non riesce a rapportarsi con gli altri normalmente sviluppando, al contrario, una personalità molto debole e fragile

Non riesce a compiere scelte di vita, anche quelle più semplici, delegando la madre in ogni cosa, e non essendo in grado di fare mai delle scelte autonomamente. Dal punto di vista giuridico, questa sentenza riveste particolare rilievo tecnico, e costituirà un precedente molto importante in futuro per casi analoghi. Un passo avanti nel nostro sistema giuridico. 

Il legale della madre del ragazzino, l’avv. Ciro Renino, ha infatti dichiarato che – nella prassi – è sempre molto difficile quantificare il danno morale e, soprattutto con riguardo al mancato pagamento del mantenimento, la sentenza costituisce un precedente fondamentale per i genitori inadempienti, che rischiano una condanna penale in caso di inadempimento e il sostanziale raddoppio dell’importo da loro dovuto degli alimenti.

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