Morta Rita Borsellino. Fu simbolo della lotta alla mafia

Morta la sorella del magistrato Paolo Borsellino, simbolo della lotto alla mafia. Nel pomeriggio di Ferragosto è stata resa nota la spiacevole notizia della morte di Rita Borsellino

Morta Rita Borsellino. Fu simbolo della lotta alla mafia

È morta la sorella minore di Paolo Borsellino, Rita Borsellino. Aveva 73 anni. Dopo l’uccisione e morte del fratello Paolo aveva preso il testimone nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Da sempre attiva nella politica e nella vita sociale, si era battuta contro le ingiustizie e le disuguaglianze sociali. 

Uno dei suoi sogni era diventare sindaco di Palermo. Si era sposata nel 1969 ed aveva tre figli Claudio, Cecilia e Marta. Appena lo scorso febbraio aveva perso il marito Renato Fiore. I componenti del centro studi Paolo Borsellino hanno annunciato la triste notizia in questo modo: “É morta Rita Borsellin. Con grande dolore rendiamo noto che Rita Borsellino, presidente di questa associazione, è tornata alla casa del Padre“. 

Nel 1995 era diventata vicepresidente dell’associazione Libera, fondata da Don Luigi Ciotti. Carica ricoperta fino all’anno in cui si era candidata come presidente della regione Sicilia. La votano in 1.078.259 persone, risultando oggi l’esponente di centrosinistra più votata nella storia in Sicilia ma nonostanteciò perde le elezioni. 

Nel 2009 fu eletta europarlamentare con il Pd grazie a ben 230mila voti di preferenza. Nel 2012 si era poi candidata come sindaco della città di Palermo, perdendo le elezioni per una manciata di voti contro il giovane Ferrandelli. 

Si era ammalata da tempo ed era stata ricoverata in terapia intensiva negli ultimi tempi. Alla vigilia di ferragosto l’ultima crisi e poi la morte. 

Era una farmacista, lavoro ereditato dal padre, e gestiva la farmacia di famiglia nel quartiere Kalsa di Palermo. Dopo l’assassinio del fratello si era messa a disposizione della collettività, girando per le scuole e raccontando della figura e della missione portata avanti dal fratello Paolo Borsellino. Quando parlava del fratello diceva: “Lui si sentiva una persona normale e così io lo racconto a chi me ne chiede”. 

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