Monza, senzatetto deriso e picchiato da un gruppo di adolescenti

Un noto senzatetto della zona centrale di Monza, è stato deriso e successivamente picchiato da un gruppo di adolescenti. Secondo caso di bullismo per la città.

Monza, senzatetto deriso e picchiato da un gruppo di adolescenti

Sono passati solo alcuni giorni da quando le notizie dell’adolescente che ha lanciato una sedia all’insegnate di italiano sono finite sulle prime pagine dei giornali, ed ecco un secondo caso di bullismo accaduto nella città di Monza. Un gruppo di adolescenti di età compresa tra i 17 e i 19 anni, ha aggredito e deriso un senzatetto nell’area centrale della città.

Allarme lanciato dalla stessa vittima, i ragazzi sono stati riconosciuti e lasciati andare subito dopo poichè l’uomo non ha voluto sporgere denuncia contro di loro. Un caso di bullismo ingiustificato e che ha lasciato nuovamente i cittadini del luogo senza parole e avviliti per come sta apparendo la loro città agli occhi del resto del mondo.

Bullismo a Monza e Brianza

Qualche giorno fa a Brianza, presso l’Istituto Floriani di Vimercate, un alunno ha lanciato una sedia contro l’insegnate che era presente in classe, ferendola così ad una spalla. Un episodio che non ha ancora il colpevole, poichè la classe ha deciso di rimanere in silenzio e coprire così il ragazzo o la ragazza che ha compiuto il terribile gesto. Un atto di bullismo senza precedenti che vede un seguito presso Monza.

Durante la notte di lunedì 29 ottobre, un gruppo di adolescenti del posto ha svegliato bruscamente un senzatetto di 52 anni solito bazzicare presso il Duomo di Monza, nell’area centrale della città. Dopo aver attirato l’attenzione dell’uomo, il gruppetto ha iniziato a deriderlo e, con un ombrello usato come bastone, a colpirlo ripetutamente.

E’ stato lo stesso uomo che dopo aver provato a seguirli per qualche metro, ha lanciato l’allarme presso le forze dell’Ordine, potendo così riconoscere il gruppo di ragazzi che si trovava ancora in giro per la città. Si tratta di quattro adolescenti del luogo: un italiano e tre stranieri tra i 17 ed i 19 anni. Il 52enne però, oltre a rifiutarsi di eseguire i controlli medici per accertarsi della sua condizione, ha anche deciso di non sporgere denuncia.

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