Scoperta shock a Fiorano Modenese (Modena), dove un neonato morto è stato rinvenuto all’interno di un cassonetto. Il corpo del piccolo era stato gettato nell’immondizia mentre era ancora avvolto dalle fasce. Il cadavere è stato rinvenuto nella serata di ieri, dopo che una ragazza nigeriana di 20 anni si era presentata presso il Policlinico di Modena sanguinante ed in stato confusionale.
I medici hanno compreso sin dalla prima occhiata che la ragazza aveva appena partorito, ed hanno avvertito la polizia, riuscendo a salvare la vita della ragazza che si trovava in gravi condizioni. La 20enne ha raccontato agli inquirenti di avere partorito il neonato in maniera naturale, senza aver ricevuto alcun genere di assistenza da parte di terzi.
La 20enne ha quindi affermato di avere abbandonato il bambino presso la stazione centrale. La Procura di Modena ha prontamente aperto un’indagine sul caso, presentatosi sin da subito come controverso, ed hanno iniziato a battere il territorio alla ricerca del piccolo “scomparso”.
La tragica scoperta è stata fatta poco più tardi, quando la rete di ricerche ha dato l’esito più nefasto che gli agenti potessero immaginare: il neonato è stato rinvenuto già cadavere all’interno di un bidone dell’immondizia. Tuttavia il suo corpo era avvolto in una fasciatura, e risulterebbe strano che la ragazza possa averlo partorito, qundi fasciato e poi buttato nella spazzatura, per presentarsi infine all’ospedale. Tutto da sola.
Al momento però la polizia non ha rivelato ulteriori particolari riguardo alle indagini, e si sta focalizzando sull’autopsia del corpo del piccolo per determinare quali fossero le sue condizioni al momento del parto. Qualora l’esame autoptico dovesse rivelare che il neonato si trovasse in buona salute, la giovane nigeriana rischierebbe un accusa per omicidio.