Mille euro di cartella ad un cieco, un’altra follia di Equitalia

Equitalia invia una cartella di mille euro ad un cieco per non aver pagato il canone Rai. Agitalia difende la causa dell'uomo, che è cieco dal 2008 in seguito ad un incidente e non può ovviamente usufruire del servizio pubblico

Mille euro di cartella ad un cieco, un’altra follia di Equitalia

Un’altra delle follie di Equitalia affligge un povero ragazzo che, impossibilitato da una particolare condizione fisica, non può guardare la televisione. Prima di tutto c’è da dire che Equitalia ha inviato all’uomo in questione una cartella esattoriale da mille euro perché non ha pagato il canone Rai dal 2011 al 2014, e poi c’è da precisare che la persona in questione non può neanche usufruire del televisore perché cieco.

Proprio così: Alessio C, cieco dal 2008 a causa di un incidente, ha ricevuto una cartella esattoriale da Equitalia di 997,23 euro, perché non ha pagato il canone Rai per quattro anni. Una vicenda incredibile e assurda, accaduta a quest’uomo originario di Brescia ma residente a Napoli, che non è in grado di guardare la televisione perché impossibilitato dal suo grave handicap. L’uomo, 45 anni, ha infatti perso la vista nell’incidente in cui per poco non perse anche la vita, e inoltre gli è stata anche riconosciuta un’invalidità al cento per cento che attesta il suo deficit permanente. 

Incredulo per quanto accaduto l’uomo ha fatto ricorso alla cartella di Equitalia tramite Agitalia, che ha provveduto a presentare istanza al Giudice di Pace di Napoli per porre rimedio alla particolare richiesta dell’Agenzia. 

Ed ecco come ha commentato la cartella di Equitalia l’ente Agitalia: “La cartella esattoriale de quo, con la quale la Gerit Equitalia ha richiesto il pagamento del canone RAI per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014 basa il proprio presupposto giuridico sulla possibilità ‘astratta’ dell’utente di usufruire del servizio televisivo pubblico. Nella fattispecie in esame, invece, l’esponente non può, purtroppo, suo malgrado, nel modo più assoluto usufruire della televisione e dei servizi offerti in ragione del particolare e grave stato di salute che lo affligge”.

Una precisazione abbastanza chiara che afferma come chi usufruisce del servizio televisivo deve essere in grado di vederlo, visto che in questo caso si parla di televisione. Agitalia è dalla parte dell’utente e farà tutto ciò che è in suo potere legale per annullare la cartella arrivata al povero cieco, che certamente avrebbe avuto piacere di poter guardare la tv se ne avesse avuto la possibilità, e di conseguenza avrebbe volentieri pagato il canone.

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