Milano, ritrovate centinaia di bici rubate sul tetto di un capannone

Milano, presto il riconoscimento online, sulla pagina "Bici rubate", di centinaia di biciclette rintracciate da un istruttore di volo che sorvolava la zona.

Milano, ritrovate centinaia di bici rubate sul tetto di un capannone

Il tetto di un capannone industriale situato in viale Fulvio Testi, a Milano, è diventato nel tempo la culla per centinaia di biciclette e, probabilmente, anche per qualche moto, sottratte ai legittimi proprietari. Un istruttore di volo, mentre stava sorvolando in elicottero la zona in periferia nord di Milano, si è accorto del tetto ricoperto di biciclette, accatastate l’una all’altra. Dopo aver zoomato e scattato alcune foto, le ha consegnate alla polizia locale, segnalando il ritrovamento.

Sull’origine delle biciclette, pare ci siano pochi dubbi. Alcune sono arrugginite a causa dell’esposizione alle intemperie per un lungo periodo, altre sono in ottime condizioni (al vederle sembrano appena uscite dalla fabbrica): queste ultime sono state ben coperte da teli, in modo da poterle conservare in ottimo stato.

La foto-denuncia è stata inviata da un informatore anonimo alla rivista ‘The submarine, che ha provveduto a pubblicarla online. Anche la Polizia locale di Milano, nella pagina Facebook ‘Bici rubate e ritrovate‘, ha condiviso le stesse immagini. La pagina solitamente ospita le foto ritrovate dopo essere state abbandonate in giro per la città, in modo da aiutare i legittimi proprietari a riaverle. 

Prima di rendere pubblico il ritrovamento delle bici sul capannone, che risale a una settimana fa, la polizia ha voluto attendere che l‘area venisse posta sotto sequestro. Dalle prime indagini della polizia locale, pare che il proprietario del capannone fosse del tutto estraneo all’uso ‘alternativo’ del tetto. Anzi, aveva provveduto ad abbattere le scale proprio per evitare occupazioni, e mettere così in sicurezza tutta l’area.

Secondo le ipotesi dei vigili, le bici potrebbero essere state depositate sul tetto utilizzando un sistema di carrucole. L’assenza delle scale potrebbe aver rassicurato coloro che le hanno depositate, sul fatto che potessero venir scoperte. Non hanno calcolato però i mezzi che sorvolano l’area.

Le bici presto verranno trasferite in un deposito sicuro e, una volta fotografate, potranno essere rintracciate dai proprietari sulla pagina “Bici rubate”.

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