Milano, ragazzo si uccide per un folle gioco sul web

Un ragazzo di 14 anni è stato ritrovato suicida nella sua cameretta lo scorso 6 settembre a Milano. Emergerebbe una inquietante verità sulle cause che lo hanno condotto a compiere un simile gesto.

Milano, ragazzo si uccide per un folle gioco sul web

Igor May, 14 anni anni di Milano, è stato ritrovato senza vita nella sua cameretta lo scorso 6 settembre. Una prima ipotesi avvalorata poi dall’esame tecnico sul suo smartphone e pc, è che il ragazzo si sia suicidato per un folle gioco che sta dilagando sul web chiamato “blackout“. Il gioco consisterebbe nel privarsi dell’ossigeno per lunghi periodi fino a perdere coscienza.

Il giovane è stato ritrovato impiccato, con una corda da roccia, a un letto a castello. Difatti Igor era un arrampicatore agonistico quindi era sicuramente esperto di corde e nodi. Dagli accertamenti tecnici è emerso che il ragazzo si sarebbe appunto collegato a siti dove si pratica questo blackout.

Le indagini e la risposta dei genitori

I genitori hanno deciso di diffondere le generalità del figlio pubblicamente per sensibilizzare gli altri genitori e spronarli a stare più vicini ai propri figli in modo da rendersi conto meglio delle loro fragilità. Al vaglio degli inquirenti quindi l’ipotesi che il suicidio possa essere collegato in qualche modo al sito blackout a cui Igor si era collegato nelle ore prima che avevano preceduto il suo folle gesto.

Sono in corso ulteriori indagini ed accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. L’unico dato certo è che il ragazzo “frequentava” o era solito collegarsi a questi siti che sponsorizzano il folle gioco del blackout. Al momento non sono stati resi noti altri particolari che potrebbero far optare per un’altra causa di suicidio.

Attendiamo dunque gli ulteriori sviluppi delle indagini per capire cosa sia scattato nella testa di quel ragazzino da indurlo a commettere un gesto così estremo e a spezzare la sua giovane vita così presto. Deve anche evidenziarsi che i genitori di Igor nonostante la tragica scomparsa del figlio hanno voluto aiutare altri genitori come loro raccontando la storia del figlio, in modo tale da metterli in guardia su eventuali comportamenti anomali dei loro figli.

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