Milano: diminuiscono i reati, ma è boom di domande per il porto d’armi

A confermarlo sono i dati forniti dal questore Marcello Cardona, da poche settimane arrivato in città. Anche se i reati calano, la percezione di insicurezza aumenta: l’incremento delle domande di porto d’armi non può che confermare questa tendenza.

Milano: diminuiscono i reati, ma è boom di domande per il porto d’armi

Il 165esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato è l’occasione propizia per lodare il lavoro delle forze dell’ordine, ma anche per fornire una serie di dati riguardanti la criminalità milanese.

I numeri già raccolti e diffusi nei giorni che hanno preceduto la ricorrenza, tracciano un quanto ben preciso che è stato esposto dal questore di Milano Marcello Cardona.

Considerando il periodo di 12 mesi intercorrenti tra tra marzo dell’anno scorso e marzo di quest’anno, come primo elemento di rilievo bisogna sottolineare la diminuzione dei reati commessi nel capoluogo lombardo. Innanzitutto calano i furti e le rapine nelle abitazioni rispettivamente del 3,6% e del 17,6%. Anche per le rapine negli esercizi commerciali si assiste ad una diminuzione del 13%. Di contro ad aumentare sono le rapine in banca (+11%) e i furti con destrezza (+6,1%).

Nonostante i continui e cruenti fatti di cronaca verificatisi a livello nazionale, a Milano il segno meno domina anche in fatto di maltrattamenti in famiglia (-6%) e reati di stalking (-13%). Stabile è il numero degli omicidi volontari: 20 sono i casi registrati nell’ultimo anno, valore identico a quello registrato nei 12 mesi precedenti.

Allo stesso tempo le attività delle “volanti” sono raddoppiate, passando dai 56mila ai 122 mila interventi. Tutto ciò ha permesso di arrestare 3.478 persone a fronte delle 2.325 dell’anno prima. Il lavoro delle forze dell’ordine è aumentato anche per quanto riguarda la gestione delle domande di asilo politico. In questo caso l’incremento è stato del 50%, raggiungendo un totale di 6mila richieste.

Ma nonostante i dati confortanti, prevale la percezione di insicurezza che spinge i cittadini a ricorrere a possibili forme di legittima difesa. A conferma di tutto ciò, in primis troviamo le domande di porto d’armi, che come ha ricordato il questore Cardona, hanno conosciuto un aumento a dir poco esponenziale. “Da quando sono arrivato, non ho mai smesso di firmare dinieghi“. E in effetti i dinieghi e le revoche sono più che raddoppiate, passando dai 271 ai 606 casi dell’ultimo anno. Di conseguenza le licenze di porto d’armi per uso di caccia o sportivo rilasciate o rinnovate in città sono scese dalle 6.120 del 2015 alle 5.983 del 2016.

Continua a leggere su Fidelity News