Milano, aggrediscono ragazza con un coltello: ma la folla reagisce. E per uno di loro finisce male

Brutto episodio di cronaca nera a Milano, ma con lieto fine: una coppia di malviventi aveva aggredito una ragazza, ma le sue urla hanno attirato i passanti. Ed uno dei criminali è stato catturato dai soccorritori.

Milano, aggrediscono ragazza con un coltello: ma la folla reagisce. E per uno di loro finisce male

Una ragazza di 21 anni è stata aggredita questa notte a Milano: la giovane stava camminando da sola in corrispondenza di viale Famagosta, nelle zone meridionali della città, quando è stata improvvisamente raggiunta da due malviventi con il capo coperto da passamontagna.

I due uomini l’hanno terrorizzata puntandole un coltello alla gola, per poi strapparle di mano la borsetta e l’iPhone; ma questa volta Milano, spesso additata – nelle figure dei suoi cittadini – di scarso senso civico e sensibilità, non ha guardato dall’altra parte.

Perché l’orario era ancora piuttosto giovane (non era neanche l’una di notte) e le vie della città erano ancora piene di vita. Così quando la ragazza ha urlato durante la rapina, chiedendo aiuto, alcuni passanti sono accorsi sul posto per capire cosa stesse accadendo.

Ed una volta compresa la situazione, due uomini si sono immediatamente messi all’inseguimento dei criminali. Uno dei due ladri è riuscito a dileguarsi nella notte, ma il secondo è stato raggiunto e placcato. A quel punto è scattata la rabbia dei soccorritori, che gli hanno strappato via il passamontagna tempestandolo di pugni, prima che riuscisse nuovamente a fuggire.

Poco più tardi è intervenuta sul posto una volante della polizia, ed i testimoni hanno descritto il rapinatore “catturato” – anche se solo per pochissimo tempo – permettendo così agli agenti di identificarlo. L’uomo è infatti un 43enne italiano pregiudicato, Vincenzo Triglione, ed è stato arrestato poco più tardi mentre si apprestava a rincasare.

Triglione è stato pertanto trasferito nel carcere di San Vittore, mentre proseguono le ricerche per il complice. Ma dopo tanti, troppi episodi di violenza passata colpevolmente “inosservata”, questa notte un coraggioso gruppo di milanesi ha saputo sfatare un luogo comune: Milano non è la città del silenzio, e c’è ancora gente disposta a mettere a rischio la propria vita per aiutare chi è in difficoltà.

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